Cappellini A.C., Naldi A., Nanni F. ( 2009) “Corpo Movimento Sport”, Milano , Markes/Rizzoli, Cappellini A.C. (2018) “Teoria della prassi e prassi della teoria”, Pistoia, Rivista società e comunicazione A.N.S. n. 1/2019.
Appunti di tutte le lezioni svolte nell’anno accademico 2018/19
Obiettivi Formativi
Al termine del corso lo studente deve aver acquisito un insieme di nozioni generali e consolidato delle competenze tali da essere in grado di gestire, dal punto di vista della metodologia educativa e della didattica peculiare a questo corso, gruppi di soggetti di età e con caratteristiche diverse, mirando le proposte formative in maniera differenziata e congrue al contesto operativo. In sintesi viene insegnato loro ad insegnare nei variegati sbocchi professionali.
Prerequisiti
Per il corso di Metodi e Didattiche dell’attività motorie con ampliamenti a concetti di Teoria del movimento umano, non sono previsti prerequisiti di competenze specifiche in campo anatomo funzionale o psicopedagogico poichè fin dall’inizio vengono tracciate delle linee guida che permettono agli studenti di essere accompagnati ai processi di apprendimento dei suddetti settori in maniera progressiva pur provenendo da scuole medie superiori di diverso indirizzo.
Metodi Didattici
LEZIONI FRONTALI
Altre Informazioni
Insegnare ad insegnare è l’assioma su cui è stato articolato il corso per far assimilare agli studenti i fondamenti della didattica e della metodologia finalizzati a trasmettere le nozioni e contenuti ai fruitori dei loro insegnamenti nei più variegati settori di intervento: dalla scuola alle società sportive, per i bambini, gli adulti, gli anziani, i diversamente abili.
Nello specifico vengono approfonditi due tipi di metodologie che sono le strategie che permettono al docente di trasmette in maniera ottimale le proposte educative. La prima è deduttiva o magisterocentrica che vede l’insegnante al centro del processo formativo con un atteggiamento non autoritario ma autorevole e con una personalità carismatica nei confronti degli allievi.
La seconda è induttiva o puerocentrica con l’allievo artefice del suoi processi di apprendimento sotto sempre e comunque l’egida del docente. Al termine dei suddetti apprendimenti, metodi, modalità didattiche, strategie di natura relazionale e sociale per ottimizzare il processo di trasmissione della proposta e della nozione al fruitore, il nostro studente del Corso di Scienze Motorie avrà acquisito una solida base per poter trasferire i suoi saperi sul suo futuro campo professionale nelle diverse realtà sopra elencate.
Modalità di verifica apprendimento
Per la verifica delle competenze dello studente, viene adottato un esame orale frontale o in subordine un esame con uso di test a risposta multipla. In caso di non superamento di esso, agli studente deficitari vengono fatte presenti le lacune da recuperare senza pregiudizi per gli appelli da venire in cui lo stesso studente può ottenere il massimo dei voti se lo merita a prescindere dall’insuccesso precedente. Nella verifica si valorizza in primis la competenza nozionistica a cui deve seguire la capacità elaborativa concettuale che dovrà evidenziare nello studente il superamento degli apprendimenti di natura puramente scolastico ed una attitudine al ragionamento che evidenzi la padronanza dei contenuti.
Programma del corso
Aspetti epistemologici:
- Studio critico dell’origine,dei principi, delle trasformazioni e dei risultati delle scienze motorie nei differenti contesti socio-culturali
- La concezione olistica e dualistica dell’uomo
- Rapporto fra corporeità, motricità e personalità
- La motivazione e l’apprendimento motorio
- Dall’educazione fisica tradizionale alla psicomotricità
La psicomotricita’:
- Le scuole di pensiero, i vari autori
- La psicomotricità educativa
- Lo schema corporeo
- Metodologia educativa e didattica per strutturare lo schema corporeo
- Metodologia educativa e didattica dei prerequisiti
- Gli schemi motori di base
- L’educazione psicomotoria nell’età prescolare e nell’età scolare
- Psicomotricità e mondo degli adulti
- Psicomotricità e terza età
- Lo sviluppo psicomotorio e auxologico
- Le teorie sociomotorie.
Il corpo e lo spazio come mezzi di comunicazione:
- Il significato simbolico del movimento
- Il corpo come linguaggio
- L’educazione gestuale
- Linguaggio del corpo e linguaggio verbale
- La drammatizzazione
- Lo spazio come mezzo educativo
Metodologia dell’intervento educativo:
- Rapporto di insegnamento-apprendimento
- Programmi ed orientamenti ministeri
- ali dell’educazione fisica e
- l’educazione motoria nei diversi gradi di scuola.
- Concetto di programma e programmazione
- La programmazione educativa e didattica e metodi d’insegnamento
- Le fasi della programmazione educativa
- Gli obiettivi didattici
- Unità didattiche
- Verifica e valutazione
- Linee generali di teoria e metodologia dell’attività motoria in diverse fasce di età
- Il ruolo del gioco nell’educazione motoria: principi
- Le valenze educative dell’attività motoria e dello sport
Le capacità motorie:
- Capacità coordinative generali e speciali
- Capacità condizionali
- L a forza: fattori e modificazioni strutturali della forza
- La resistenza: fattori di sviluppo della resistenza
- La velocità: fattori di sviluppo della velocità
- La capacità intermedia: la mobilità
- Capacità motorie e prevenzione degli infortuni
La metodologia della ricerca scientifica nelle attività motorie:
- Il metodo sperimentale
- Gli strumenti di valutazione
- I test
- Le osservazioni sistematiche
Nomenclatura tecnica dell’attività motoria:
- Assi e piani fondamentali del corpo
- Atteggiamenti e posizioni del corpo
- Valenze tecnico-educative degli attrezzi