Le reazioni chimiche si rappresentano mediante equazioni chimiche. Le equazioni chimiche devono soddisfare gli stessi requisiti delle equazioni matematiche: l'uguaglianza dei due membri. Per il principio di conservazione della massa (Lavoisier), il numero degli elementi che compaiono al membro di sinistra (reagenti) devono essere uguali al numero degli elementi che compaiono al membro di destra (prodotti). Per il principio di conservazione della carica (elettroneutralità), le cariche al membro di sinistra devono essere uguali per numero e segno alle cariche al membro di destra. Quando l'equazione risponde a questi requisiti, si dice che la reazione è bilanciata.
A) La somma delle masse delle sostanze poste a reagire è uguale alla somma delle masse delle sostanze ottenute dopo la reazione
B) Quando due gas nelle stesse condizioni di temperatura e pressione si combinano i loro volumi stanno in rapporto numerico semplice tra loro e col prodotto della reazione, se questo a sua volta è un gas
C) In un composto chimico allo stato puro gli elementi che lo formano stanno tra loro in proporzione di peso definita e costante
D) Volumi uguali di gas diversi nelle stesse condizioni di temperatura e pressione, contengono lo stesso numero di molecole
E) Se due elementi si combinano tra loro per dare più di un composto le quantità in peso di uno, che si combinano con una quantità fissa dell' altro, stanno tra loro in rapporti esprimibili mediante numeri interi, in genere piccoli
A) Lavoisier
B) Proust
C) Dalton
D) Gay-Lussac
E) Dannon
Il bilanciamento di una reazione si fa ponendo davanti a ciascuna specie chimica (indicata dalla formula) un coefficiente stechiometrico che ne specifica la quantità relativa.
A) 1-6 → 2-3
B) 1-2 → 1-1
C) 1-3 → 2-1
D) 2-6 → 2-3
E) 1-3 → 2-3
Ancora più semplice è ovviamente la verifica di un corretto bilanciamento...
Con un po' di allenamento, si può procedere abbastanza rapidamente andando per esclusione.
A) Al(OH)3 + 3H2SO4 → Al(SO4)3 + 6H2O
B) 2Al(OH)3 + H2SO4 → Al2(SO4) + 6H2O
C) 2Al(OH)3 + 2H2SO4 → Al2(SO4)2 + 6H2O
D) 2Al(OH)3 + H2SO4 → 2Al(SO4)3 + 6H2O
E) 2Al(OH)3 + 3H2SO4 → Al2(SO4)3 + 6H2O
A) KMnO4 + H2S + H2SO4 = K2SO4 + MnSO4 + S + H2O
B) 2KMnO4 + 5H2S + H2SO4 = K2SO4 + 2MnSO4 + 5S + H2O
C) 4KMnO4 + 2H2S + 2H2SO4 = 4K2SO4 + MnSO4 + S + H2O
D) KMnO4 + H2S + H2SO4 = K2SO4 + 2MnSO4 + 5S + H2O
E) 2KMnO4 + 5H2S + 3H2SO4 = K2SO4 + 2MnSO4 + 5S + 8H2O
A) Na2SO3 + AgNO3 → Ag2SO3 + NaNO3
B) 2Na2SO3 + 2AgNO3 → Ag2SO3 + 2NaNO3
C) 2Na2SO3 + 2AgNO3 → 2Ag2SO3 + 2NaNO3
D) Na2SO3 + 2AgNO3 → 2Ag2SO3 + 2NaNO3
E) Na2SO3 + 2AgNO3 → Ag2SO3 + 2NaNO3
stechiometricamente è una puntualizzazione del tutto superflua: una reazione o è bilanciata o non lo è.
I coefficienti stechiometrici indicano i rapporti molari o molecolari secondo cui i reagenti reagiscono e i prodotti si formano. Ad esempio, nella reazione:
1 mole (o 1 molecola) di metano reagisce con 2 moli (o 2 molecole) di ossigeno molecolare per formare 1 mole (o 1 molecola) di anidride carbonica e 2 moli (o 2 molecole) di acqua. In termini ponderali, questo significa che 16 g di metano reagiscono con 64 g di ossigeno per dare 44 g di anidride carbonica e 36 g di acqua. O anche: 1.6 g CH4 + 6.4 g O2 = 4.4 g CO2 + 3.6 g H2O, o qualsiasi altro rapporto ponderale, purché riconducibile ai coefficienti 1,2,1,2.
Per la soluzione del quesito che segue (Q 59, 2005), è necessario considerare che il rapportio molare fra carbonato di calcio e ossido di calcio è 1:1; quindi, calcolate le moli di carbonato di calcio (massa molare 100 g/mol) corrispondenti a 1 kg di sostanza, si ottengono le moli di ossido di calcio che si formano. Infine, si determina la massa dell'ossido di calcio (massa molare 56 g/mol), conoscendone le moli. Può essere utile rivedere quando indicato nella pagina dedicata alla mole.
A) 200 g
B) 1 kg
C) 2 kg
D) 56 g
E) 560 g
A) 264 g
B) 1 g
C) 12 g
D) 44 g
E) 16 g
Nota: Serve conoscere il p.m. del glucosio?
Se si voleva dare un'indicazione, non era più opportuno fornirne la formula molecolare?
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