La Classe delle CHIRURGIE SPECIALISTICHE comprende le seguenti tipologie:
1. Ginecologia ed ostetricia (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio
ordinamento in Medicina e Chirurgia).
2. Neurochirurgia (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento
in Medicina e Chirurgia).
3. Ortopedia e traumatologia (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio
ordinamento in Medicina e Chirurgia).
4. Urologia (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in
Medicina e Chirurgia).
I profili d\'apprendimento della Classe delle CHIRURGIE SPECIALISTICHE sono i seguenti:
1. Lo Specialista in Ginecologia e Ostetricia deve aver maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo
della Fisiopatologia, della Clinica e della Terapia delle malattie dell\'apparato genitale femminile e della funzione
Riproduttiva.
Sono specifici ambiti di competenza: la Perinatologia comprensiva della diagnostica prenatale e della fisiologia del parto; la
ginecologia comprensiva degli aspetti funzionali, chirurgici e di fisiopatologia della riproduzione umana; l\'oncologia
comprensiva degli aspetti diagnostici, chirurgici e medici delle neoplasie genitali femminili e della mammella.
2. Lo specialista in Neurochirurgia deve aver maturato conoscenze teoriche e sviluppato capacità pratico-professionali nel
campo della anatomia normale e patologica, della fisiologia e fisiopatologia del sistema nervoso centrale e periferico, della
diagnostica clinica e strumentale e della terapia di competenza chirurgica nelle patologie congenite ed acquisite
cranio-encefaliche, vertebro-midollari e dei nervi periferici, nell\'età pediatrica ed adulta.
3. Lo specialista in Ortopedia e Traumatologia deve aver maturato conoscenze teoriche e sviluppato capacità
pratico-professionali nel campo della fisiopatologia e terapia medica e chirurgica (correttivo-conservativa, ricostruttiva e
sostitutiva) delle malattie dell\'apparato locomotore nell\'età pediatrica e adulta con specifici campi di competenza nella
semeiotica funzionale e strumentale, nella metodologia clinica e nella terapia in Ortopedia, nella Chirurgia della Mano e nella
Traumatologia compresa la Traumatologia dello Sport.
4. Lo specialista in Urologia deve avere maturato conoscenze avanzate teoriche, scientifiche e professionali nel campo della
anatomia, della fisiopatologia, della semeiotica funzionale e strumentale e della clinica dell\'apparato urinario e genitale
maschile e femminile e del surrene. Sono specifici ambiti di competenza la chirurgia delle alte e basse vie urinarie, la
chirurgia oncologica, la chirurgia del retroperitoneo, la chirurgia sostitutiva e ricostruttiva, l\'andrologia, la chirurgia
uro-ginecologica, i trapianti, l\'endoscopia urologica sia diagnostica che operativa, l\'ecografia urologica, la radiologia
interventistica, la laparoscopia, la litotrissia extracorporea con onde d\'urto.
28-08-2013 Pag. 1/8
Offerta Formativa - Scuole di Specializzazione
Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA - Neurochirurgia
OBIETTIVI FORMATIVI
Obiettivi formativi integrati (ovvero tronco comune): lo specializzando deve acquisire conoscenze dottrinali con relative
capacità applicative clinico-pratiche in: Fisica, Biochimica, Istologia, Biologia generale, Genetica Medica, Anatomia
Sistematica e soprattutto Topografica, Biochimica, Fisiologia, Fisiopatologia, Biomateriali (Biocompatibilità), Bioingegneria.
Sono da comprendersi, inoltre, le conoscenze necessarie per la valutazione epidemiologica e l\'inquadramento dei casi
clinici, mediante l\'utilizzazione anche di sistemi informatici; nonché l\'organizzazione e gestione dei servizi sanitari secondo
le più recenti linee guida, anche comunitarie. L\'acquisizione di un\'esperienza pratica necessaria per la valutazione
semeiologica e metodologico-clinica del paziente, definendone la tipologia sulla scorta delle conoscenze , diFisiopatologia
medico-chirurgica, di Patologia Clinica, di Medicina di Laboratorio, di Semeiotica strumentale, di Anatomia patologica.
Fondamentali le conoscenze degli aspetti Medico-legali relativi alla propria professione specialistica e delle leggi e dei
regolamenti che governano l\'attività clinica.
Lo specializzando inoltre deve acquisire conoscenze fondamentali di Anatomia Topografica, importanti per l\'esame clinico
obiettivo e la strategia operatoria; i principi di asepsi; le problematiche inerenti l\'organizzazione e l\'igiene ambientale delle
sale operatorie; la conoscenza dello strumentario chirurgico, endoscopico, dei materiali di sutura nonché delle tecniche e
metodiche chirurgiche tradizionali ed alternative; una conoscenza di base e la relativa esperienza pratica, necessarie a
definire personalmente sulla base della valutazione complessiva della patologia e del paziente, una corretta definizione della
patologia e dell\'indicazione al tipo di trattamento, medico o chirurgico più idoneo in funzione dei rischi, dei benefici e dei
risultati per ogni singolo malato; essere in grado di gestire le problematiche inerenti il post-operatorio; sulla base di una
valutazione complessiva della malattia e del paziente, acquisite le conoscenze anatomo-chirurgiche, essere in grado di
affrontare in prima persona l\'esecuzione di atti operatori, sia in elezione che in urgenza.
Lo specializzando deve inoltre acquisire: le conoscenze di base e l\'esperienza necessaria per diagnosticare e trattare anche
chirurgicamente le patologie di competenza specialistica di più frequente riscontro o caratterizzate dall\'indifferibilità di un
trattamento in urgenza; la capacità di riconoscere, diagnosticare ed impostare il trattamento, definendo in una visione
complessiva la priorità nei casi di patologia o lesioni multiple, in pazienti che richiedono l\'impiego necessario di specialisti
nei casi su accennati; la conoscenza degli aspetti medico-legali relativi alla propria professione e dell\'insieme di leggi,
norme e regolamenti che governano l\'assistenza sanitaria; la capacità di organizzare e gestire la propria attività di Chirurgo
in rapporto alle caratteristiche delle strutture nelle quali sarà chiamato ad operare.
1. Per la tipologia GINECOLOGIA E OSTETRICIA (articolata in 5 anni di corso) gli obiettivi formativi sono:
obiettivi formativi di base sono: acquisizione di approfondite conoscenze dottrinali con relative capacità applicative
clinico-pratiche in: Fisica, Biochimica, Istologia, Biologia generale, Genetica Medica, Anatomia Sistematica e soprattutto
Topografica, Biochimica, Fisiologia, Fisiopatologia, Biomateriali (Biocompatibilità), Bioingegneria. Sono da comprendersi,
inoltre, le conoscenze necessarie per la valutazione epidemiologica e l\'inquadramento dei casi clinici, mediante
l\'utilizzazione anche di sistemi informatici; nonché l\'organizzazione e gestione dei servizi sanitari secondo le più recenti
linee guida, anche comunitarie. L\'acquisizione di un\'esperienza pratica necessaria per la valutazione semeiologica e
metodologico-clinica del paziente, definendone la tipologia sulla scorta delle conoscenze, di Fisiopatologia medico-chirurgica,
di Patologia Clinica, di Medicina di Laboratorio, di Semeiotica strumentale, di Anatomia patologica. Fondamentali le
conoscenze degli aspetti Medico-legali relativi alla propria professione specialistica e delle leggi e dei regolamenti che
governano l\'attività clinica;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola: le conoscenze fondamentali di Anatomia Topografica, importanti per l\'esame
clinico obiettivo e la strategia operatoria; i principi di asepsi; le problematiche inerenti l\'organizzazione e l\'igiene
ambientale delle sale operatorie; la conoscenza dello strumentario chirurgico, endoscopico, dei materiali di sutura nonché
delle tecniche e metodiche chirurgiche tradizionali ed alternative; una conoscenza di base e la relativa esperienza pratica,
necessarie a definire personalmente sulla base della valutazione complessiva della patologia e del paziente, una corretta
definizione della patologia e dell\'indicazione al tipo di trattamento, medico o chirurgico più idoneo in funzione dei rischi, dei
benefici e dei risultati per ogni singolo malato; essere in grado di gestire le problematiche inerenti il post-operatorio; sulla
base di una valutazione complessiva della malattia e del paziente, acquisite le conoscenze anatomo-chirurgiche, essere in
grado di affrontare in prima persona l\'esecuzione di atti operatori, sia in elezione che in urgenza.
Sono obiettivi affini o integrativi: l\'acquisizione delle conoscenze di base e dell\'esperienza necessaria per diagnosticare e
trattare anche chirurgicamente le patologie di competenza specialistica di più frequente riscontro o caratterizzate
dall\'indifferibilità di un trattamento in urgenza; la capacità di riconoscere, diagnosticare ed Impostare il trattamento,
definendo in una visione complessiva la priorità nei casi di patologia o lesioni multiple, in pazienti che richiedono l\'impiego
necessario di specialisti nei casi su accennati. La conoscenza degli aspetti medico-legali relativi alla propria professione e
dell\'insieme di leggi, norme e regolamenti che governano l\'assistenza sanitaria.
Capacità di organizzare e gestire la propria attività di Chirurgo in rapporto alle caratteristiche delle strutture nelle quali sarà
chiamato ad operare.
Sono attività professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalità della tipologia:
a) attività di diagnostica e prevenzione oncologica ginecologica per almeno 250 casi;
b) attività di diagnostica e prevenzione di patologie gravidiche per almeno 250 casi;
c) almeno 50 interventi di alta chirurgia di cui il 10% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
d) almeno 100 interventi di media chirurgia di cui il 25% come primo operatore. Il resto come secondo opeatore;
e) almeno 250 interventi di piccola chirurgia di cui il 40% come primo operatore, (sono incluse le procedure di chirurgia
laparoscopica nonché quelle ambulatoriali e in D.H.). Il resto come secondo operatore.
Potrà concorrere al diploma dopo aver completato l\'attività chirurgica.
Le attività caratterizzanti elettive a scelta dello studente sono quelle atte all\'acquisizione di specifiche e avanzate
conoscenze nell\'ambito di settori della specializzazione:
* Tecniche avanzate in Fisiopatologia delle Riproduzione
* Medicina Perinatale
* Oncologia Ginecologica
* Ginecologia Endocrinologica e Funzionale
Le attività di tipo professionalizzante debbono rappresentare almeno il 70% dei crediti assegnati.
2. Per la tipologia NEUROCHIRURGIA (articolata in sei anni di corso) gli obiettivi formativi sono:
obiettivi formativi di base: l\'approfondita conoscenza di anatomia macro e microscopica, fisiologia, biochimica; adeguate
conoscenze di genetica, di statistica ed informatica; conoscenze di base della semeiotica medico-chirurgica, della diagnostica
di laboratorio e strumentale, degli aspetti medico-legali che regolano l\'attività sanitaria in campo specialistico e dei principi
gestionali ed organizzativi dell\'assistenza;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola: l\'approfondita conoscenza di anatomia topografica di rilevanza per la
strategia operatoria, dei principi dell\'asepsi, dell\'organizzazione ed igiene ambientale delle sale operatorie, dello
strumentario chirurgico generale e specialistico e materiali di sutura, delle metodiche chirurgiche tradizionali ed alternative;
conoscenza di base, e relativa esperienza pratica, che consentano corretta valutazione della malattia nei singoli pazienti, la
scelta del trattamento medico e chirurgico più idoneo,la formulazione di un bilancio rischi-benefici, l\'impostazione del
trattamento post-operatorio immediato ed a distanza, di affrontare i problemi relativi agli interventi d\'urgenza.
Sono obiettivi affini o integrativi: l\'acquisizione delle conoscenze di base e dell\'esperienza necessaria per collaborare con
altri specialisti alla diagnosi, alla impostazione della strategia ed all\'esecuzione del trattamento per le patologie di più
frequente riscontro, ed in particolare per quelle con localizzazioni multiple, ed a riconoscere urgenza e priorità delle fasi del
trattamento stesso.
Sono attività professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalità della tipologia:
- partecipazione attiva all\'itinerario diagnostico, anche mediante tecniche di diagnostica per immagini in almeno 500
pazienti di cui almeno 150 casi relativi a pazienti affetti da neoplasie o da altra patologia neurochirurgia;
- almeno 50 interventi di alta chirurgia di cui il 10% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
- almeno 100 interventi di media chirurgia di cui il 25% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
almeno 250 interventi di piccola chirurgia di cui il 40% come primo operatore (sono incluse le procedure di chirurgia
laparoscopica nonché quelle ambulatoriali e in D.H.). Il resto come secondo operatore.
Infine, lo specializzando deve avere partecipato alla conduzione di 3 ricerche controllate cliniche o di base.
Potrà concorrere al diploma dopo aver completato l\'attività chirurgica.
Le attività caratterizzanti elettive a scelta dello studente sono finalizzate all\'acquisizione di avanzate conoscenze nel campo
della Neurochirurgia. Tali attività sono di norma svolte nei settori scientifico disciplinari caratterizzanti la scuola,
eventualmente integrati da altri settori di provata rilevanza per il progresso della neurochirurgia.
Le attività di tipo professionalizzante debbono rappresentare almeno il 70% dei crediti assegnati.
3. Per la tipologia ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA (articolata in cinque anni di corso) gli obiettivi formativi sono:
obiettivi formativi di base: acquisizione di approfondite conoscenze dottrinali con relative capacità applicative clinico-pratiche
in: Fisica, Chimica, Istologia, Biologia generale, Genetica Medica, Anatomia Sistematica e soprattutto Topografica,
Biochimica, Fisiologia, Fisiopatologia, Biomateriali (Biocompatibilità), Bioingegneria. Sono da comprendersi, inoltre, le
conoscenze necessarie per la valutazione epidemiologica e l\'inquadramento dei casi clinici, mediante l\'utilizzazione anche
di sistemi informatici; nonché l\'organizzazione e gestione dei servizi sanitari secondo le più recenti linee guida, anche
comunitarie. L\'acquisizione di un\'esperienza pratica necessaria per la valutazione semeiologica e metodologico-clinica del
paziente, definendone la tipologia sulla scorta delle conoscenze , di Fisiopatologia medico-chirurgica, di Patologia Clinica, di
Medicina di Laboratorio, di Semeiotica strumentale, di Anatomia patologica. Fondamentali le conoscenze degli aspetti
Medico-legali relativi alla propria professione specialistica e delle leggi e dei regolamenti che governano l\'attività clinica.
Acquisizione delle base di conoscenze necessarie ad organizzare e gestire la propria attività di Chirurgo Specialista in
Ortopedia e Traumatologia, in riferimento alle caratteristiche delle Strutture nelle quali ä chiamato ad operare nell\'ambito
dell\'Apparato Locomotore ed Organi e Strutture Organiche viciniori, delle quali egli deve saper individuare
Tutti i dettagli specifici e la congruità operativa;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola: l\'acquisizione di approfondite conoscenze dottrinali e le relative capacità
applicative clinico-pratiche in riferimento a problematiche della più varia natura pertinenti alla Specialità in Ortopedia e
Traumatologia.
La conoscenza di principi di asepsi ed antisepsi , dell\'organizzazione e dell\'igiene ambientale delle sale operatorie.
Conoscenza dello strumentario chirurgico, dei biomateriali non solo quelli di sutura, ma di tutti i presidi medico chirurgici:
dai mezzi di osteosintesi a quelli sostitutivi, nonché delle tecniche e metodiche chirurgiche tradizionali ed alternative.
Acquisizioni di conoscenze sempre più approfondite di Anatomia-Anatomia Topografica, rilevanti anche sia per l\'esame
clinico, sia per le Applicazioni in Medicina operatoria
Dimostrazione di saper padroneggiare la situazione clinica di fronte alla quale viene posto, di saper impostare, programmare
e seguire, con personale costante coinvolgimento, l\'iter diagnostico più adatto per giungere nel minor tempo possibile ad
una corretta definizione diagnostica della patologia e del bilancio clinico relativo al singolo paziente.
Acquisizione di conoscenze di Anatomia Patologica e la relativa esperienza pratico-applicativa, necessarie per definire, in
base alla valutazione diagnostica complessiva della malattia e delle condizioni del paziente, e sulla base del bilancio clinico
finale, l\'indicazione del tipo di trattamento, Medico e/o Chirurgico, più corretto in funzione dei rischi, dei benefici e dei
risultati mirati alle condizioni del singolo malato.
Conoscenze anatomo-chirurgiche e di medicina operatoria necessarie per affrontare, anche in prima persona, la pratica
esecuzione degli atti terapeutici cruenti da eseguire anche in regime d\'urgenza come pure di emergenza.
Capacità di affrontare e risolvere le problematiche relative all\'impostazione e gestione del decorso post-operatorio
immediato ed ancor più dei controlli a distanza programmati relativi anche al monitoraggio del decorso clinico. Per quanto
attiene alla capacità operatoria, ortopedica e/o chirurgica, lo Specializzando procede con graduale progressivo impegno di
difficoltà nell\'apprendimento della varie tecniche operatorie, anche mini-invasive.
Sono obiettivi affini o integrativi: l\'acquisizione delle conoscenze di base e dell\'esperienza necessarie per diagnosticare e
trattare anche chirurgicamente le patologie di competenza specialistica di più frequente riscontro in Ortopedia e
Traumatologia in rapporto anche alle altre discipline Specialistiche affini e non. Attenzione particolare va rivolta alle
situazioni border-line, coinvolgenti altre Specialità Chirurgiche: la Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica, la
Neurochirurgia, la Chirurgia Toracica, la Chirurgia Generale di ambito Addominale, la Chirurgia Vascolare, la Chirurgia
Pediatrica, la Chirurgia Urologica, la Chirurgia Ginecologica, l\'oncologia.
Ciò anche in riferimento delle situazioni caratterizzate dall\'indifferibil-ità di trattamento. Lo Specializzando deve riconoscere,
diagnosticare ed impostare il trattamento, definendo in una visione complessiva la priorità gerarchica nei casi di patologie
e/o lesioni multiple, specie in pazienti che richiedono l\'impiego necessario di più Specialisti nei casi sopra accennati, specie
se si tratta di emergenze-urgenze.
Identico impegnativo coinvolgimento è, altrettanto specificamente riservato, grazie al dovuto corretto bagaglio di
conoscenze e capacità professionali, alle Specialità Mediche come la Reumatologia, la Nefrologia, la Medicina Interna,
l\'Endocrinologia e le Malattie del Ricambio, sia se caratterizzate da esigenze di un trattamento di elezione,sia se
contraddistinte anche da profili di indifferibilità od urgenza.
Sono attività professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalità della tipologia della Scuola:
aver partecipato ad oltre 1.500 interventi ortopedici conservativi, di cui, eseguiti in prima persona, almeno 350-400.
Lo Specializzando deve aver partecipato attivamente ed eseguito personalmente atti operatori ortopedici non cruenti come
la riduzione di fratture, di lussazioni, di fratture e lussazioni a livello di tutti i vari siti anatomici dell\'apparato locomotore,
con il paziente in sedazione anestesiologica locoregionale e/o generale, sino alla riduzione da ottenere con le opportune
manovre esterne e successiva stabilizzazione gessata oppure ortesica.
Aver eseguito:
- almeno 100 interventi di alta chirurgia di cui il 10% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
- almeno 200 interventi di media chirurgia di cui il 25% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
- almeno 300 interventi di piccola chirurgia di cui il 40% come primo operatore. Il resto come secondo operatore.
Lo Specializzando deve avere prestato attività di assistenza diretta per almeno un\'annualità in chirurgia d\'urgenza e Pronto
soccorso e nelle Specialità Chirurgiche Integrative previste dall\'ordinamento delle Scuola
Potrà concorrere al diploma dopo aver completato l\'attività chirurgica.
Le attività caratterizzanti elettive a scelta dello studente sono quelle finalizzate all\'acquisizione di specifiche ed avanzate
conoscenze nell\'ambito della Specializzazione.
Le attività di tipo professionalizzante debbono rappresentare almeno il 70% del totale dei crediti assegnati.
4. Per la tipologia UROLOGIA (articolata in cinque anni di corso) gli obiettivi formativi sono:
obiettivi formativi di base: l\'apprendimento di approfondite conoscenze di fisiopatologia, anatomia chirurgica e medicina
operatoria; l\'acquisizione di adeguate conoscenze informatiche, statistiche,utili sia per una organica gestione di un reparto
sia per un corretto inquadramento epidemio-logico delle varie patologie sia per una corretta gestione del follow-up.
L\'acquisizione di un\'esperienza pratica necessaria per una valutazione clinica di un paziente definendone la tipologia in
base alle conoscenze di patologia clinica, anatomia patologica, fisiologia e metodologia clinica; la conoscenza degli aspetti
medico-legali relativi alla propria professione e le leggi ed i regolamenti che governano l\'assistenza sanitari;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola: le conoscenze fondamentali di Anatomia Topografica, importanti per l\'esame
clinico obiettivo e la strategia operatoria; i principi di asepsi; le problematiche inerenti l\'organizzazione e l\'igiene
ambientale delle sale operatorie; la conoscenza dello strumenta-rio chirurgico, endoscopico, dei materiali di sutura nonchè
delle tecniche e metodiche chirurgiche tradizionali ed alternative; una conoscenza di base e la relativa esperienza pratica,
necessarie a definire personalmente sulla base della valutazione complessiva della patologia e del paziente, una corretta
definizione della patologia e dell\'indicazione al tipo di trattamento, medico o chirurgico più idoneo in funzione dei rischi, dei
benefici e dei risultati per ogni singolo malato; essere in grado di gestire le problematiche inerenti il post-operatorio; sulla
base di una valutazione complessiva della malattia e del paziente, acquisite le conoscenze anatomo-chirurgiche, essere in
grado di affrontare in prima persona l\'esecuzione di atti operatori, sia in elezione che in urgenza.
Sono obiettivi affini o integrativi: l\'acquisizione delle conoscenze di base e dell\'esperienza necessaria per diagnosticare e
trattare anche chirurgicamente le patologie di competenza specialistica di più frequente riscontro (chirurgia generale,
ginecologica, vascolare, pediatrica) o caratterizzate dall\'indifferibilità di un trattamento in urgenza; la capacità di
riconoscere, diagnosticare ed impostare il trattamento, definendo in una visione complessiva la priorità nei casi di patologia
o lesioni multiple, in pazienti che richiedono l\'impiego necessario di specialisti nei casi su accennati.
Sono attività professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalità della tipologia:
- attività diagnostica mini-invasiva (almeno 100 cistoscopie, 100 esami urodinamici e 30 ago-biopsie prostatiche);
- almeno 100 interventi di alta chirurgia di cui il 10% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
- almeno 200 interventi di media chirurgia di cui il 25% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
- almeno 300 interventi di piccola chirurgia di cui il 40% come primo operatore. Il resto come secondo operatore.
Lo Specializzando deve avere prestato attività d\'assistenza diretta per un\'annualità complessiva in chirurgia d\'urgenza e
pronto soccorso, in anestesia e rianimazione e nelle chirurgie specialistiche previste dall\'ordinamento secondo le modalità
definite dal Consiglio della Scuola.
Potrà concorrere al diploma dopo aver completato l\'attività chirurgica.
Le attività caratterizzanti elettive a scelta dello studente sono quelle utili all\'acquisizione di specifiche ed avanzate
conoscenze nell\'ambito della Specializzazione. Nell\'ambito delle competenze dell\'Urologia le attività elettive possono
essere svolte in:
1. Tutte le materie caratterizzanti specifiche della tipologia
2. Andrologia e Sessuologia
3. Trapianti
4. Laparoscopia
5. Stage all\'estero di natura clinica/ricerca di base
Lo specializzando può scegliere soltanto un\'attività elettiva indicata, di norma, all\'inizio del terzo anno.
Il Consiglio della Scuola definirà il percorso formativo in riferimento all\'attività elettiva scelta dallo specializzando.
Le attività di tipo professionalizzante debbono rappresentare almeno il 70% dei crediti assegnati.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
L'ammissione alla Scuola di Specializzazione avviene in conformità alla normativa vigente recepita nel bando annuale di ammissione al primo anno. Il numero dei posti messi a concorso con finanziamento ministeriale è determinato dalla programmazione nazionale ed è stabilito di concerto tra il Ministero della Salute e il Ministero dell'Università e della Ricerca e dalla successiva ripartizione dei posti tra le singole Scuole. L'Università può integrare i fondi ministeriali con finanziamenti provenienti dalla Regione, da donazioni e/o convenzioni con enti pubblici o privati, associazioni, fondazioni, persone giuridiche private, che siano sufficienti alla corresponsione degli importi per i contratti di formazione specialistica, laddove previsti, per l'intera durata del corso, da iscrivere in bilancio.
Gli iscritti alle Scuole di Specializzazione sono tenuti al pagamento di tasse e contributi per ciascun anno di corso secondo gli importi e le modalità previsti annualmente dagli Organi di Governo dell'Ateneo.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Non previsto.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
Le attività formative si suddividono in attività didattiche (AD) e attività professionalizzanti (AP). Ogni CFU di attività professionalizzante corrisponde di norma ad un impegno per lo studenti di 25 ore; ogni CFU di attività didattica, invece, corrisponde a non meno di 8 ore di lezione frontale.
L'attività di tirocinio si configura per tutta la durata del corso come attività formativa, non può essere sostitutiva di quella del personale di ruolo, ospedaliero o universitario, e deve essere comprensiva della globalità delle attività svolte dal personale strutturato.
Ogni attività formativa, professionalizzante o frontale, si svolge sotto la guida di tutors, designati annualmente dal Consiglio della Scuola. Nello svolgimento delle attività professionalizzanti al soggetto in formazione specialistica sono attribuiti livelli crescenti di responsabilità e autonomia, legati alla maturazione professionale e vincolate alle direttive ricevute dal tutor, d'intesa con i dirigenti responsabili e con la direzione sanitaria delle strutture delle Aziende Sanitarie presso cui si svolge la formazione. L'attribuzione dei livelli di autonomia e responsabilità compete al Consiglio della Scuola in accordo con la Direzioni e i Responsabili delle strutture assistenziali in cui si svolge la formazione, deve riferirsi ad ogni singolo specializzando e non è necessariamente legata ai passaggi di anno. Le attività in autonomia, previste nel piano formativo annuale, sono contemplate nei programmi di attività della struttura nella quale viene svolta la formazione. In particolare il soggetto in formazione
sottoscriverà tutti gli atti assistenziali eseguiti, dei quali assume la responsabilità in maniera progressiva.
Il percorso formativo inizierà dalla semplice osservazione di atti specialistici fino ad arrivare gradualmente al diretto espletamento di attività specialistiche in autonomia. I livelli di autonomia nell'ambito dell'attività assistenziale sono così definiti:
a)attività di appoggio: quando lo specializzando assiste il personale strutturato nello svolgimento delle sue attività;
b)attività di collaborazione: quando lo specializzando svolge personalmente procedure e attività assistenziali specifiche, sotto il diretto controllo ed in presenza del personale strutturato di riferimento, che assume la funzione di tutor della specifica attività professionale formativa;
c)attività autonoma: quando lo specializzando svolge autonomamente compiti che gli sono stati affidati in modo specifico e puntuale; il tutor di attività, se non presente, deve essere disponibile per la consultazione e l'eventuale tempestivo intervento anche a giudizio dello specializzando.
Tali tipologie di attività devono comunque essere sempre coerenti con le capacità e il livello di formazione dello specializzando e con il progetto di una sua progressione formativa graduale e controllata. Le valutazioni del Tutor, visionate e validate dal responsabile della struttura dove lo specializzando svolge il tirocinio, sono oggetto di periodica supervisione del Direttore della Scuola cui compete la valutazione globale delle capacità raggiunte dal soggetto in formazione specialistica.
La Scuola deve mettere in atto un sistema di valutazione, in cui periodicamente (almeno una volta all'anno) e in maniera documentata, il soggetto in formazione venga valutato sulle conoscenze e sulle competenze acquisite e, più specificamente, sui livelli di autonomia raggiunti. I criteri per la valutazione dello specializzando saranno stabiliti dal Consiglio della Scuola e terranno conto del rispetto del programma formativo, della puntualità, dell'impegno, nonché della progressione culturale, professionale, tecnica e scientifica.
Le date degli appelli di esame saranno calendarizzate, di norma, all'inizio di ogni Anno Accademico. Le valutazioni possono prevedere:
a)Un voto espresso in trentesimi
b)Un giudizio di idoneità
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Lo studente dovrà acquisire i CFU previsti attraverso il superamento di un esame di comprensione scritta e orale secondo il Quadro Comune Europeo di Riferimento e le modalità previste dal Centro Linguistico di Ateneo.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
La competenza acquisita con le attività formative professionalizzanti è sottoposta a valutazione, con modalità stabilite dal Consiglio della Scuola.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Qualora venisse pianificato una parte del percorso formativo all'esterno, al momento del completamento delle attività previste, gli studenti compilano una dettagliata richiesta di riconoscimento che verranno valutati dal Consiglio della Scuola.
Lo studente dovrà riportare accanto ad ogni Insegnamento per il quale chiede il riconoscimento la denominazione dell'esame sostenuto all'estero, la data d'esame, il numero del certificato rilasciato dall'università ospitante ed il tipo di convalida richiesta (F = Frequenza, T = Totale, P = Parziale). La votazione verrà attribuita secondo le tabelle di trasformazione ECTS.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
L'impegno orario minimo richiesto per la formazione specialistica è pari a quello previsto per il personale medico del SSN a tempo pieno. Lo specializzando deve svolgere un programma settimanale che si articola secondo quanto stabilito dal Consiglio della Scuola, coerentemente con l'organizzazione delle strutture presso cui si svolgono le attività di tirocinio.Nello svolgimento di tutte le attività di tirocinio, il soggetto in formazione è tenuto a esibire un tesserino identificativo, analogamente al personale strutturato.
Sono previsti idonei sistemi di controllo dell'orario. L'accertamento dell'orario spetta al Responsabile dell'Unità Operativa in cui il soggetto in formazione specialistica opera. Il Direttore della Scuola acquisisce dalla struttura dove lo specializzando svolge attività professionalizzante gli accertamenti di frequenza.
Le eventuali assenze sono disciplinate dalla normativa vigente.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Non previsto.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Non previsto.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
La prova finale consiste nella discussione di un elaborato e tiene conto dei risultati degli esiti degli esami finali previsti dal percorso formativo.
L'elaborato può essere redatto in lingua straniera (inglese) previa autorizzazione da parte del Direttore della Scuola.
In ogni caso, il candidato dovrà presentare una sinossi in italiano.
Relatore degli elaborati possono essere tutti i docenti titolari di insegnamento.
La composizione delle Commissioni per gli esami di diploma di specializzazione, dovrà essere conforme a quanto previsto dalla vigente normativa.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Non previsto.
Servizi di tutorato
Il tutor è, di norma, un medico specialista della disciplina oggetto della specializzazione che opera in qualità di dirigente medico nelle varie unità operative assistenziali dove ruotano gli specializzandi, al quale è affidata la guida dello specializzando nelle attività formative, deliberate dal Consiglio della Scuola. Il ruolo di tutor viene affidato annualmente dal Consiglio della Scuola e implica la conoscenza da parte del tutor del funzionamento globale della stessa. I tutor sono designati sulla base di requisiti di elevata qualificazione scientifica, di adeguato curriculum professionale, di documentata capacità didattico-formativa.
Si possono identificare tutor di percorso e tutor di attività.
A ciascun soggetto in formazione viene assegnato un tutor di percorso. In caso di rotazione in strutture diverse, allo specializzando viene assegnato un tutor di percorso per ciascun periodo di rotazione. I tutor di percorso sono i referenti dello specializzando nella struttura in cui si svolgono le attività pratiche (stage, attività professionale, etc.). Hanno il compito di accompagnarlo nel suo inserimento nel gruppo di lavoro, verificarne la presenza, pianificarne le attività, valutarne i comportamenti e i risultati che dovranno essere documentati al fine di essere trasmessi alla Direzione della Scuola. In particolare sono compiti principali del tutor di percorso:
a)cooperare con il Direttore dell'Unità Operativa/Servizio nella realizzazione dei compiti formativi e didattici interagendo in prima persona con lo specializzando;
b)essere di riferimento allo specializzando per tutte le attività cliniche e gli atti professionali, svolgendo attività di supervisione in relazione ai livelli di autonomia attribuiti concorrere al processo di valutazione dello specializzando;
c)coordinare i tutor di attività.
I tutor di attività affiancano il soggetto in formazione nello svolgimento di singole attività non
continuative. I responsabili delle unità operative o delle strutture collegate o complementari parte della rete formativa, hanno il compito di coordinare le attività dei tutor di attività locali. È prevista la periodica proposizione di incontri formativi ed organizzativi con i tutor al fine di armonizzarne le attività di tutorato e le modalità di articolazione delle stesse.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Le informazioni e gli avvisi utili agli Studenti ed al Personale docente saranno pubblicate sulle pagine web istituzionali previste dalla Scuola di Scienze della Salute Umana. In ogni caso è garantito l'accesso ai seguenti documenti:
-Ordinamento Didattico
-Regolamento didattico
-Programmazione Didattica
-Calendario delle attività didattiche programmate
-Programmi delle attività formative
-Date degli appelli di esame
Valutazione della qualita'
La Scuola adotta le procedure di assicurazione della qualità previste da ANVUR e regolate dalla normativa vigente.
Altro
Copertura assicurativa per i rischi professionali, responsabilità civile contro terzi e gli infortuni e adempimenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
La copertura assicurativa, per le attività specificatamente didattico-formative svolte dal soggetto in formazione presso le strutture universitarie, è a carico dell'Ateneo. Tutto ciò che concerne la copertura assicurativa per i rischi professionali, per la responsabilità civile contro terzi e gli infortuni connessi all'attività assistenziale svolta nelle Strutture Sanitarie è regolato dalla vigente normativa in materia.
Lo specializzando, dopo l'immatricolazione e comunque prima dell'inizio del corso, è tenuto a espletare i seguenti adempimenti obbligatori in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro:
a)Visita di idoneità psico-fisica coerente con i rischi e gli obiettivi specifici della Scuola.
b)Formazione in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Obiettivi Scuola
Lo specialista in Neurochirurgia deve aver maturato conoscenze teoriche e sviluppato capacità pratico-professionali nel
campo della anatomia normale e patologica, della fisiologia e fisiopatologia del sistema nervoso centrale e periferico, della
diagnostica clinica e strumentale e della terapia di competenza chirurgica nelle patologie congenite ed acquisite
cranio-encefaliche, vertebro-midollari e dei nervi periferici, nell\'età pediatrica ed adulta.
Per la tipologia NEUROCHIRURGIA (articolata in sei anni di corso) gli obiettivi formativi sono:
obiettivi formativi di base: l\'approfondita conoscenza di anatomia macro e microscopica, fisiologia, biochimica; adeguate
conoscenze di genetica, di statistica ed informatica; conoscenze di base della semeiotica medico-chirurgica, della diagnostica
di laboratorio e strumentale, degli aspetti medico-legali che regolano l\'attività sanitaria in campo specialistico e dei principi
gestionali ed organizzativi dell\'assistenza;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola: l\'approfondita conoscenza di anatomia topografica di rilevanza per la
strategia operatoria, dei principi dell\'asepsi, dell\'organizzazione ed igiene ambientale delle sale operatorie, dello
strumentario chirurgico generale e specialistico e materiali di sutura, delle metodiche chirurgiche tradizionali ed alternative;
conoscenza di base, e relativa esperienza pratica, che consentano corretta valutazione della malattia nei singoli pazienti, la
scelta del trattamento medico e chirurgico più idoneo,la formulazione di un bilancio rischi-benefici, l\'impostazione del
trattamento post-operatorio immediato ed a distanza, di affrontare i problemi relativi agli interventi d\'urgenza.
Sono obiettivi affini o integrativi: l\'acquisizione delle conoscenze di base e dell\'esperienza necessaria per collaborare con
altri specialisti alla diagnosi, alla impostazione della strategia ed all\'esecuzione del trattamento per le patologie di più
frequente riscontro, ed in particolare per quelle con localizzazioni multiple, ed a riconoscere urgenza e priorità delle fasi del
trattamento stesso.
Sono attività professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalità della tipologia:
- partecipazione attiva all\'itinerario diagnostico, anche mediante tecniche di diagnostica per immagini in almeno 500
pazienti di cui almeno 150 casi relativi a pazienti affetti da neoplasie o da altra patologia neurochirurgia;
- almeno 50 interventi di alta chirurgia di cui il 10% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
- almeno 100 interventi di media chirurgia di cui il 25% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
almeno 250 interventi di piccola chirurgia di cui il 40% come primo operatore (sono incluse le procedure di chirurgia
laparoscopica nonché quelle ambulatoriali e in D.H.). Il resto come secondo operatore.
Infine, lo specializzando deve avere partecipato alla conduzione di 3 ricerche controllate cliniche o di base.
Potrà concorrere al diploma dopo aver completato l\'attività chirurgica.
Le attività caratterizzanti elettive a scelta dello studente sono finalizzate all\'acquisizione di avanzate conoscenze nel campo
della Neurochirurgia. Tali attività sono di norma svolte nei settori scientifico disciplinari caratterizzanti la scuola,
eventualmente integrati da altri settori di provata rilevanza per il progresso della neurochirurgia.
Le attività di tipo professionalizzante debbono rappresentare almeno il 70% dei crediti assegnati.