La Classe delle CHIRURGIE DEL DISTRETTO TESTA E COLLO comprende le seguenti tipologie:
1. Chirurgia Maxillo-Facciale (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio
ordinamento in Medicina e Chirurgia).
2. Oftalmologia (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in
Medicina e Chirurgia).
3. Otorinolaringoiatria (accesso per laureati specialisti in Medicina e Chirurgia (classe 46/S) e ai laureati del vecchio
ordinamento in Medicina e Chirurgia).
I profili di apprendimento della Classe CHIRURGIE DEL DISTRETTO DELLA TESTA E COLLO sono i seguenti:
1. Lo specialista in Chirurgia maxillo-facciale deve aver acquisito conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo
della fisiopatologia, clinica e terapia delle malattie del distretto oro-maxillo-facciale e del distretto cervicale in età pediatrica
ed adulta; sono specifici ambiti di competenza la Traumatologia maxillo-facciale, la Chirurgia Oncologica
oro-maxillo-facciale, la Chirurgia speciale Odontostomatologica, la Chirurgia Ortognatica, la Chirurgia delle ghiandole
salivari, la Chirurgia delle malformazioni cranio-facciali, la Chirurgia ricostruttiva del
distretto maxillo-facciale.
2. Lo specialista in Oftalmologia deve aver acquisito conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo dell\'ottica
fisiopatologia, della fisiopatologia, clinica e terapia delle malattie dell\'apparato visivo, in età pediatrica ed adulta; sono
specifici ambiti di competenza la Traumatologia oculare, la Chirurgia degli annessi, la Chirurgia del segmento anteriore, la
Chirurgia del segmento posteriore, la parachirurgia.
3. Lo specialista in Otorinolaringoiatria deve aver acquisito conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della
fisiopatologia, clinica e terapia delle malattie del distretto cranio-cervicale in età pediatrica ed adulta; sono specifici ambiti di
competenza la diagnostica e la chirurgia dell\'orecchio, del naso e dei seni paranasali, del cavo orale, della faringe, della
laringe, dell\'esofago cervicale e delle ghiandole salivari, della regione cervicale della tiroide, delle paratiroidi e della trachea
cervicale.
OBIETTIVI FORMATIVI
Obiettivi formativi integrati (ovvero tronco comune): lo specializzando deve acquisire le conoscenze fondamentali di
fisiopatologia dei diversi organi ed apparati, le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per il riconoscimento delle malattie
che riguardano i diversi sistemi dell\'organismo, le conoscenze teoriche e pratiche dei principali settori di diagnostica
strumentale e di laboratorio relative alle suddette malattie, l\'acquisizione della capacità di valutazione delle connessioni ed
influenze internistiche e specialistiche. Deve pertanto saper riconoscere i sintomi e i segni clinico-funzionali con cui si
manifestano le malattie di vari organi ed apparati, avendo acquisito le conoscenze fondamentali diagnostiche, terapeutiche,
psicologiche ed etiche necessarie per una visione globale del paziente e per valutare le connessioni intersistemiche. A tal
fine deve maturare la capacità di inquadrare clinicamente il paziente sulla base dell\'anamnesi e dell\'esame obiettivo;
sviluppare capacità diagnostiche critiche ed analitiche; acquisire familiarità con le principali procedure diagnostiche ed
indagini laboratoristico-strumentali; riconoscere ed essere in grado di affrontare le principali emergenze mediche;
familiarizzarsi con le risorse terapeutiche per programmarne l\'uso ottimale e riconoscerne le indicazioni e controindicazioni,
così come gli effetti di interazione e i possibili incidenti iatrogeni; acquisire le nozioni fondamentali relative alle metodologie
di ricerca clinica ed alle sperimentazioni farmacologiche; conoscere le problematiche fondamentali relative a prevenzione,
sanità pubblica e medicina sociale. Lo specializzando deve avere inoltre acquisito una soddisfacente conoscenza teorica e
competenza professionale nel riconoscimento e nel trattamento, in condizioni di emergenza-urgenza, delle più diffuse
patologie. Infine lo specializzando deve conoscere, sotto l\'aspetto clinico e terapeutico, le più comuni patologie di
competenza delle altre tipologie della classe.
1. Per la tipologia CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE (articolata in cinque anni di corso) gli obiettivi formativi sono i seguenti:
obiettivi formativi di base:
- l\'apprendimento di approfondite conoscenze di anatomia, fisiopatologia e farmacologia correlate alla tipologia della
Scuola;
- le conoscenze necessarie per la valutazione epidemiologica e l\'inquadramento dei casi clinici anche mediante sistemi
informatici;
- l\'organizzazione e gestione dei servizi sanitari secondo le più recenti direttive, la conoscenza dei principi di asepsi ed
antisepsi e delle problematiche inerenti l\'organizzazione e l\'igiene ambientale delle sale operatorie e dei reparti chirurgici;
- l\'acquisizione di competenze e di esperienza pratica necessaria per una valutazione clinica complessiva del paziente;
- la conoscenza degli aspetti medico-legali relativi alla propria professione e le leggi e i regolamenti che governano
l\'assistenza sanitaria.
Lo specializzando deve inoltre acquisire la base di conoscenze necessarie ad organizzare e gestire la propria attività di
chirurgo maxillo-facciale in rapporto alle caratteristiche delle strutture nelle quali ä chiamato ad operare;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola:
- l\'acquisizione attraverso il tronco comune delle conoscenze fondamentali rilevanti per l\'esame clinico obiettivo e la
medicina operatoria;
- la conoscenza dello strumentario chirurgico e dei materiali di sutura nonché delle tecniche e metodiche chirurgiche
tradizionali ed alternative;
- una conoscenza di base e la relativa esperienza pratica necessarie a definire e verificare personalmente sulla base della
valutazione complessiva della malattia e del paziente, una corretta definizione diagnostica della patologia nei singoli pazienti
e l\'indicazione al tipo di trattamento più idoneo in funzione dei rischi, dei benefici e dei risultati
per ogni singolo malato;
- essere in grado di affrontare e risolvere le problematiche relative all\'impostazione e gestione del decorso postoperatorio
immediato e dei controlli a distanza sulla base di una valutazione complessiva della malattia e del paziente;
- essere in grado di affrontare in prima persona l\'esecuzione di atti operatori in urgenza; essere in grado di correlare le
attività formative generali caratterizzanti con quelle specifiche caratterizzanti della tipologia della Scuola.
Sono Obiettivi Caratterizzanti della tipologia della Scuola (settore Scientifico Disciplinare MED/29 Chirurgia Maxillo-Facciale):
l\'acquisizione di conoscenze teoriche, scientifiche e professionali per lo svolgimento dell\'attività assistenziale nel campo
della Chirurgia maxillo-facciale ed odontostomatologica in età pediatrica e adulta;
l\'acquisizione di competenze nella fisiopatologia, clinica e terapia delle malattie del distretto oro-maxillo-facciale e cervicale,
con specifica conoscenza delletecniche operatorie in chirurgia maxillo-facciale, delle metodologie chirurgiche avanzate e di
quelle microchirurgiche in ambito ricostruttivo maxillofacciale; l\'acquisizione di specifiche competenze in Traumatologia
maxillo-facciale, in Chirurgia Oncologica oro-maxillo-facciale, in Chirurgia speciale Odontostomatologica, in Chirurgia
Ortognatica, nella Chirurgia delle ghiandole salivari, nella Chirurgia delle malformazioni cranio-facciali e nella Chirurgia
ricostruttiva del distretto maxillo-facciale.
Sono obiettivi affini o integrativi:
- l\'acquisizione delle conoscenze di base, di quelle specifiche della classe, di quelle affini, e della relativa esperienza
necessaria per diagnosticare e trattare patologie di interesse comune con le altre tipologie della classe o di altre classi;
- la capacità di riconoscere, diagnosticare ed impostare il trattamento, definendo, in una visione complessiva, la priorità nei
casi di patologie o lesioni multiple in pazienti che richiedono l\'impiego necessario degli specialisti delle tipologie su
ricordate.
Sono attività professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalità della tipologia:
a) almeno 50 interventi di alta chirurgia di cui il 10% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
b) almeno 100 interventi di media chirurgia di cui il 25% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
c) almeno 250 interventi di piccola chirurgia di cui il 40% come primo operatore (sono incluse le procedure di chirurgia
laparoscopica nonché quelle ambulatoriali e in D.H.) Il resto come secondo operatore.
Dimostrare di aver prestato assistenza diretta e responsabile, con relativi atti diagnostici e terapeutici, a un adeguato
numero di pazienti in elezione, critici e in emergenza/urgenza.
Lo Specializzando di avere prestato attività di assistenza diretta per due bimestri in Chirurgia generale e in Chirurgia
d\'urgenza e Pronto soccorso.
Potrà concorrere al diploma dopo aver completato l\'attività chirurgica.
Le attività caratterizzanti elettive a scelta dello studente sono quelle utili all\'acquisizione di specifiche ed avanzate
conoscenze nell\'ambito della specializzazione. Tali attività elettive possono essere svolte in:
1) Traumatologia
2) Chirurgia oncologica
3) Chirurgia Ortognatica
4) Chirurgia delle malformazioni cranio-maxillo-facciali
Le attività di tipo professionalizzante devono rappresentare almeno il 70% del totale dei crediti assegnati.
Per la tipologia OFTALMOLOGIA (articolata in cinque anni di corso) gli obiettivi formativi sono:
obiettivi formativi di base:
- l\'apprendimento di approfondite conoscenze di anatomia, fisiopatologia e farmacologia correlate alla tipologia della
Scuola;
- le conoscenze necessarie per la valutazione epidemiologica e l\'inquadramento dei casi clinici anche mediante sistemi
informatici;
- l\'organizzazione e gestione dei servizi sanitari secondo le più recenti direttive, la conoscenza dei principi di asepsi ed
antisepsi e delle problematiche inerenti l\'organizzazione e l\'igiene ambientale delle sale operatorie e dei reparti chirurgici;
- l\'acquisizione di competenze e di esperienza pratica necessaria per una valutazione clinica complessiva del paziente; la
conoscenza degli aspetti medico-legali relativi alla propria professione e le leggi e i regolamenti
che governano l\'assistenza sanitaria.
Lo specializzando deve inoltre acquisire la base di conoscenze necessarie ad organizzare e gestire la propria attività di
Oftalmologo in rapporto alle caratteristiche delle strutture nelle quali è chiamato ad operare;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola:
- l\'acquisizione attraverso il tronco comune delle conoscenze fondamentali rilevanti per l\'esame clinico obiettivo e la
medicina operatoria;
- la conoscenza delle apparecchiature parachirurgiche e lo strumentario chirurgico e dei materiali di sutura nonché delle
tecniche e metodiche parachirurgiche e chirurgiche tradizionali ed avanzate;
- una conoscenza di base e la relativa esperienza pratica necessarie a definire e verificare personalmente sulla base della
valutazione complessiva della malattia e del paziente, una corretta definizione diagnostica della patologia nei singoli pazienti
e l\'indicazione al tipo di trattamento più idoneo in funzione dei rischi, dei benefici e dei risultati
per ogni singolo malato;
- essere in grado di affrontare, pianificare e monitorizzare la gestione del percorso riabilitativo;
- essere in grado di affrontare e risolvere le problematiche relative all\'impostazione e gestione del decorso postoperatorio
immediato e dei controlli a distanza sulla base di una valutazione complessiva della malattia e del paziente;
- essere in grado di affrontare in prima persona l\'esecuzione di atti operatori in urgenza; essere in grado di correlare le
attività formative generali caratterizzanti con quelle specifiche caratterizzanti della tipologia della Scuola;
- essere in grado di affrontare, pianificare e monitorizzare la gestione del percorso riabilitativo.
Sono obiettivi della tipologia della Scuola quelli del settore Scientifico Disciplinare MED/30 Malattie Apparato Visivo:
l\'acquisizione di conoscenze teoriche, scientifiche e professionali per lo svolgimento dell\'attività assistenziale nel campo
dell\'Oftalmologia, in età pediatrica e adulta; l\'acquisizione di competenze nel campo dell\'ottica fisiopatologia, della
fisiopatologia, semeiotica strumentale, clinica e terapia delle malattie dell\'apparato visivo, con specifica conoscenza delle
tecniche operatorie in parachirurgia ed in chirurgia oftalmica, delle metodologie microchirurgiche avanzate e di quelle
chirurgiche in ambito ricostruttivo;
- l\'acquisizione di specifiche competenze in oftalmologia d\'urgenza;
- l\'acquisizione di specifiche competenze in Traumatologia Oculare.
Sono obiettivi affini o integrativi:
- l\'acquisizione delle conoscenze di base, di quelle specifiche della classe, di quelle affini, e della relativa esperienza
necessaria per diagnosticare e trattare patologie di interesse comune con le altre tipologie della classe o di altre classi;
- la capacità di riconoscere, diagnosticare ed impostare il trattamento, definendo, in una visione complessiva, la priorità nei
casi di patologie o lesioni multiple in pazienti che richiedono l\'impiego necessario degli specialisti delle tipologie su
ricordate.
Sono attività professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalità della tipologia:
avere prestato attività di assistenza diretta in un reparto di chirurgia generale e di chirurgia d\'urgenza e pronto soccorso
per un periodo di un bimestre ed un periodo di un bimestre in un reparto di medicina interna;
a) almeno 50 interventi di alta chirurgia di cui il 10% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
b) almeno 100 interventi di media chirurgia di cui il 25% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
c) almeno 250 interventi di piccola chirurgia di cui il 40% come primo operatore (sono incluse le procedure di chirurgia
laparoscopica nonché quelle ambulatoriali e in D.H.) Il resto come secondo operatore;
d) almeno 50 interventi di trattamenti laser della retina;
e) almeno 50 interventi di parachirurgia dei vizi di refrazione e/o sul segmento anteriore.
Dimostrare di aver prestato assistenza diretta e responsabile, con relativi atti diagnostici e terapeutici, a un adeguato
numero di pazienti in elezione, critici e in emergenza/urgenza.
Potrà concorrere al diploma dopo aver completato l\'attività chirurgica.
Le attività caratterizzanti elettive a scelta dello studente sono quelle utili all\'acquisizione di specifiche ed avanzate
conoscenze nell\'ambito della specializzazione. Tali attività elettive possono essere svolte in:
* Traumatologia
* Parachirurgia
* Chirurgia del segmento anteriore
* Chirurgia del segmento posteriore
* Chirurgia degli annessi
* Chirurgia dell\'orbita
Le attività di tipo professionalizzante devono rappresentare almeno il 70% del totale dei crediti assegnati.
Per la tipologia OTORINOLARINGOIATRIA (articolata in cinque anni di corso) gli obiettivi formativi sono:
obiettivi formativi di base:
- l\'apprendimento di approfondite conoscenze di anatomia, fisiopatologia e farmacologia correlate alla tipologia della
Scuola;
- le conoscenze necessarie per la valutazione epidemiologica e l\'inquadramento dei casi clinici anche mediante sistemi
informatici;
- l\'organizzazione e gestione dei servizi sanitari secondo le più recenti direttive, la conoscenza dei principi di asepsi ed
antisepsi e delle problematiche inerenti l\'organizzazione e l\'igiene ambientale delle sale operatorie e dei reparti chirurgici;
- l\'acquisizione di competenze e di esperienza pratica necessaria per una valutazione clinica complessiva del paziente; la
conoscenza degli aspetti medico-legali relativi alla propria professione e le leggi e i regolamenti
che governano l\'assistenza sanitaria.
Lo specializzando deve inoltre acquisire la base di conoscenze necessarie ad organizzare e gestire la propria attività
otorinolaringoiatra in rapporto alle caratteristiche delle strutture nelle quali ä chiamato ad operare;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola:
- l\'acquisizione attraverso il tronco comune delle conoscenze fondamentali rilevanti per l\'esame clinico obiettivo e la
medicina operatoria;
- la conoscenza dello strumentario chirurgico e dei materiali di sutura nonché delle tecniche e metodiche chirurgiche
tradizionali ed alternative;
- una conoscenza di base e la relativa esperienza pratica necessarie a definire e verificare personalmente sulla base della
valutazione complessiva della malattia e del paziente, una corretta definizione diagnostica della patologia nei singoli pazienti
e l\'indicazione al tipo di trattamento più idoneo in funzione dei rischi, dei benefici e dei risultati
per ogni singolo malato;
- essere in grado di affrontare e risolvere le problematiche relative all\'impostazione e gestione del decorso postoperatorio
immediato e dei controlli a distanza sulla base di una valutazione complessiva della malattia e del paziente;
- essere in grado di affrontare in prima persona l\'esecuzione di atti operatori in urgenza; essere in grado di correlare le
attività formative generali caratterizzanti con quelle specifiche caratterizzanti della tipologia della Scuola.
Sono obiettivi formativi caratterizzanti della tipologia della Scuola (settore Scientifico Disciplinare MED/31
Otorinolaringoiatria):
l\'acquisizione di conoscenze teoriche, scientifiche e professionali per lo svolgimento dell\'attività assistenziale nel campo
della fisiopatologia e della clinica delle malattie otorinolaringoiatriche in età pediatrica e adulta con specifica competenza
nella semeiotica funzionale e strumentale, nella metodologia e nella terapia medica e chirurgica in otorinolaringoiatria e
otoneuroradiologia.
Sono obiettivi affini o integrativi:
- l\'acquisizione delle conoscenze di base, di quelle specifiche della classe, di quelle affini, e della relativa esperienza
necessaria per diagnosticare e trattare patologie di interesse comune con le altre tipologie della classe o di altre classi;
- la capacità di riconoscere, diagnosticare ed impostare il trattamento, definendo, in una visione complessiva, la priorità nei
casi di patologie o lesioni multiple in pazienti che richiedono l\'impiego necessario degli specialisti delle tipologie su
ricordate.
Sono attività professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalità della tipologia:
aver frequentato un reparto di chirurgia generale e di chirurgia d\'urgenza e pronto soccorso per un periodo di due
bimestri;:
a) almeno 50 interventi di alta chirurgia di cui il 10% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
b) almeno 100 interventi di media chirurgia di cui il 25% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
c) almeno 250 interventi di piccola chirurgia di cui il 40% come primo operatore (sono incluse le procedure di chirurgia
laparoscopica nonché quelle ambulatoriali e in D.H.). Il resto come secondo operatore.
Dimostrare di aver prestato assistenza diretta e responsabile, con relativi atti diagnostici e terapeutici, a un adeguato
numero di pazienti in elezione, critici e in emergenza/urgenza.
Lo Specializzando deve dimostrare di avere prestato attività di assistenza diretta per due bimestri in Chirurgia generale e in
Chirurgia d\'urgenza e Pronto Soccorso.
Potrà concorrere al diploma dopo aver completato l\'attività chirurgica.
Le attività caratterizzanti elettive a scelta dello studente sono quelle utili all\'acquisizione di specifiche ed avanzate
conoscenze nell\'ambito della specializzazione. Tali attività elettive possono essere svolte in:
1) Chirurgia oncologia cervico-cefalica
2) Chirurgia otologica e otoneurochirurgia
3) Chirurgia endoscopica del naso e dei seni paranasali
Lo specializzando può scegliere soltanto un\'attività elettiva indicata, di norma, all\'inizio del terzo anno.
Il Consiglio della Scuola definirà il percorso formativo in riferimento all\'attività elettiva scelta dallo specializzando.
Le attività di tipo professionalizzante devono rappresentare almeno il 70% del totale dei crediti assegnati.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
L'ammissione alla Scuola di Specializzazione avviene in conformità alla normativa vigente recepita nel bando annuale di ammissione al primo anno. Il numero dei posti messi a concorso con finanziamento ministeriale è determinato dalla programmazione nazionale ed è stabilito di concerto tra il Ministero della Salute e il Ministero dell'Università e della Ricerca e dalla successiva ripartizione dei posti tra le singole Scuole. L'Università può integrare i fondi ministeriali con finanziamenti provenienti dalla Regione, da donazioni e/o convenzioni con enti pubblici o privati, associazioni, fondazioni, persone giuridiche private, che siano sufficienti alla corresponsione degli importi per i contratti di formazione specialistica, laddove previsti, per l'intera durata del corso, da iscrivere in bilancio.
Gli iscritti alle Scuole di Specializzazione sono tenuti al pagamento di tasse e contributi per ciascun anno di corso secondo gli importi e le modalità previsti annualmente dagli Organi di Governo dell'Ateneo.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Non previsto.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
Le attività formative si suddividono in attività didattiche (AD) e attività professionalizzanti (AP). Ogni CFU di attività professionalizzante corrisponde di norma ad un impegno per lo studenti di 25 ore; ogni CFU di attività didattica, invece, corrisponde a non meno di 8 ore di lezione frontale.
L'attività di tirocinio si configura per tutta la durata del corso come attività formativa, non può essere sostitutiva di quella del personale di ruolo, ospedaliero o universitario, e deve essere comprensiva della globalità delle attività svolte dal personale strutturato.
Ogni attività formativa, professionalizzante o frontale, si svolge sotto la guida di tutors, designati annualmente dal Consiglio della Scuola. Nello svolgimento delle attività professionalizzanti al soggetto in formazione specialistica sono attribuiti livelli crescenti di responsabilità e autonomia, legati alla maturazione professionale e vincolate alle direttive ricevute dal tutor, d'intesa con i dirigenti responsabili e con la direzione sanitaria delle strutture delle Aziende Sanitarie presso cui si svolge la formazione. L'attribuzione dei livelli di autonomia e responsabilità compete al Consiglio della Scuola in accordo con la Direzioni e i Responsabili delle strutture assistenziali in cui si svolge la formazione, deve riferirsi ad ogni singolo specializzando e non è necessariamente legata ai passaggi di anno. Le attività in autonomia, previste nel piano formativo annuale, sono contemplate nei programmi di attività della struttura nella quale viene svolta la formazione. In particolare il soggetto in formazione
sottoscriverà tutti gli atti assistenziali eseguiti, dei quali assume la responsabilità in maniera progressiva.
Il percorso formativo inizierà dalla semplice osservazione di atti specialistici fino ad arrivare gradualmente al diretto espletamento di attività specialistiche in autonomia. I livelli di autonomia nell'ambito dell'attività assistenziale sono così definiti:
a)attività di appoggio: quando lo specializzando assiste il personale strutturato nello svolgimento delle sue attività;
b)attività di collaborazione: quando lo specializzando svolge personalmente procedure e attività assistenziali specifiche, sotto il diretto controllo ed in presenza del personale strutturato di riferimento, che assume la funzione di tutor della specifica attività professionale formativa;
c)attività autonoma: quando lo specializzando svolge autonomamente compiti che gli sono stati affidati in modo specifico e puntuale; il tutor di attività, se non presente, deve essere disponibile per la consultazione e l'eventuale tempestivo intervento anche a giudizio dello specializzando.
Tali tipologie di attività devono comunque essere sempre coerenti con le capacità e il livello di formazione dello specializzando e con il progetto di una sua progressione formativa graduale e controllata. Le valutazioni del Tutor, visionate e validate dal responsabile della struttura dove lo specializzando svolge il tirocinio, sono oggetto di periodica supervisione del Direttore della Scuola cui compete la valutazione globale delle capacità raggiunte dal soggetto in formazione specialistica.
La Scuola deve mettere in atto un sistema di valutazione, in cui periodicamente (almeno una volta all'anno) e in maniera documentata, il soggetto in formazione venga valutato sulle conoscenze e sulle competenze acquisite e, più specificamente, sui livelli di autonomia raggiunti. I criteri per la valutazione dello specializzando saranno stabiliti dal Consiglio della Scuola e terranno conto del rispetto del programma formativo, della puntualità, dell'impegno, nonché della progressione culturale, professionale, tecnica e scientifica.
Le date degli appelli di esame saranno calendarizzate, di norma, all'inizio di ogni Anno Accademico. Le valutazioni possono prevedere:
a)Un voto espresso in trentesimi
b)Un giudizio di idoneità
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Lo studente dovrà acquisire i CFU previsti attraverso il superamento di un esame di comprensione scritta e orale secondo il Quadro Comune Europeo di Riferimento e le modalità previste dal Centro Linguistico di Ateneo.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
La competenza acquisita con le attività formative professionalizzanti è sottoposta a valutazione, con modalità stabilite dal Consiglio della Scuola.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Qualora venisse pianificato una parte del percorso formativo all'esterno, al momento del completamento delle attività previste, gli studenti compilano una dettagliata richiesta di riconoscimento che verranno valutati dal Consiglio della Scuola.
Lo studente dovrà riportare accanto ad ogni Insegnamento per il quale chiede il riconoscimento la denominazione dell'esame sostenuto all'estero, la data d'esame, il numero del certificato rilasciato dall'università ospitante ed il tipo di convalida richiesta (F = Frequenza, T = Totale, P = Parziale). La votazione verrà attribuita secondo le tabelle di trasformazione ECTS.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
L'impegno orario minimo richiesto per la formazione specialistica è pari a quello previsto per il personale medico del SSN a tempo pieno. Lo specializzando deve svolgere un programma settimanale che si articola secondo quanto stabilito dal Consiglio della Scuola, coerentemente con l'organizzazione delle strutture presso cui si svolgono le attività di tirocinio.Nello svolgimento di tutte le attività di tirocinio, il soggetto in formazione è tenuto a esibire un tesserino identificativo, analogamente al personale strutturato.
Sono previsti idonei sistemi di controllo dell'orario. L'accertamento dell'orario spetta al Responsabile dell'Unità Operativa in cui il soggetto in formazione specialistica opera. Il Direttore della Scuola acquisisce dalla struttura dove lo specializzando svolge attività professionalizzante gli accertamenti di frequenza.
Le eventuali assenze sono disciplinate dalla normativa vigente.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Non previsto.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Non previsto.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
La prova finale consiste nella discussione di un elaborato e tiene conto dei risultati degli esiti degli esami finali previsti dal percorso formativo.
L'elaborato può essere redatto in lingua straniera (inglese) previa autorizzazione da parte del Direttore della Scuola.
In ogni caso, il candidato dovrà presentare una sinossi in italiano.
Relatore degli elaborati possono essere tutti i docenti titolari di insegnamento.
La composizione delle Commissioni per gli esami di diploma di specializzazione, dovrà essere conforme a quanto previsto dalla vigente normativa.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Non previsto.
Servizi di tutorato
Il tutor è, di norma, un medico specialista della disciplina oggetto della specializzazione che opera in qualità di dirigente medico nelle varie unità operative assistenziali dove ruotano gli specializzandi, al quale è affidata la guida dello specializzando nelle attività formative, deliberate dal Consiglio della Scuola. Il ruolo di tutor viene affidato annualmente dal Consiglio della Scuola e implica la conoscenza da parte del tutor del funzionamento globale della stessa. I tutor sono designati sulla base di requisiti di elevata qualificazione scientifica, di adeguato curriculum professionale, di documentata capacità didattico-formativa.
Si possono identificare tutor di percorso e tutor di attività.
A ciascun soggetto in formazione viene assegnato un tutor di percorso. In caso di rotazione in strutture diverse, allo specializzando viene assegnato un tutor di percorso per ciascun periodo di rotazione. I tutor di percorso sono i referenti dello specializzando nella struttura in cui si svolgono le attività pratiche (stage, attività professionale, etc.). Hanno il compito di accompagnarlo nel suo inserimento nel gruppo di lavoro, verificarne la presenza, pianificarne le attività, valutarne i comportamenti e i risultati che dovranno essere documentati al fine di essere trasmessi alla Direzione della Scuola. In particolare sono compiti principali del tutor di percorso:
a)cooperare con il Direttore dell'Unità Operativa/Servizio nella realizzazione dei compiti formativi e didattici interagendo in prima persona con lo specializzando;
b)essere di riferimento allo specializzando per tutte le attività cliniche e gli atti professionali, svolgendo attività di supervisione in relazione ai livelli di autonomia attribuiti concorrere al processo di valutazione dello specializzando;
c)coordinare i tutor di attività.
I tutor di attività affiancano il soggetto in formazione nello svolgimento di singole attività non
continuative. I responsabili delle unità operative o delle strutture collegate o complementari parte della rete formativa, hanno il compito di coordinare le attività dei tutor di attività locali. È prevista la periodica proposizione di incontri formativi ed organizzativi con i tutor al fine di armonizzarne le attività di tutorato e le modalità di articolazione delle stesse.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Le informazioni e gli avvisi utili agli Studenti ed al Personale docente saranno pubblicate sulle pagine web istituzionali previste dalla Scuola di Scienze della Salute Umana. In ogni caso è garantito l'accesso ai seguenti documenti:
-Ordinamento Didattico
-Regolamento didattico
-Programmazione Didattica
-Calendario delle attività didattiche programmate
-Programmi delle attività formative
-Date degli appelli di esame
Valutazione della qualita'
La Scuola adotta le procedure di assicurazione della qualità previste da ANVUR e regolate dalla normativa vigente.
Altro
Copertura assicurativa per i rischi professionali, responsabilità civile contro terzi e gli infortuni e adempimenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
La copertura assicurativa, per le attività specificatamente didattico-formative svolte dal soggetto in formazione presso le strutture universitarie, è a carico dell'Ateneo. Tutto ciò che concerne la copertura assicurativa per i rischi professionali, per la responsabilità civile contro terzi e gli infortuni connessi all'attività assistenziale svolta nelle Strutture Sanitarie è regolato dalla vigente normativa in materia.
Lo specializzando, dopo l'immatricolazione e comunque prima dell'inizio del corso, è tenuto a espletare i seguenti adempimenti obbligatori in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro:
a)Visita di idoneità psico-fisica coerente con i rischi e gli obiettivi specifici della Scuola.
b)Formazione in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Obiettivi Scuola
Lo specialista in Oftalmologia deve aver acquisito conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo dell\'ottica
fisiopatologia, della fisiopatologia, clinica e terapia delle malattie dell\'apparato visivo, in età pediatrica ed adulta; sono
specifici ambiti di competenza la Traumatologia oculare, la Chirurgia degli annessi, la Chirurgia del segmento anteriore, la
Chirurgia del segmento posteriore, la parachirurgia.
Per la tipologia OFTALMOLOGIA (articolata in cinque anni di corso) gli obiettivi formativi sono:
obiettivi formativi di base:
- l\'apprendimento di approfondite conoscenze di anatomia, fisiopatologia e farmacologia correlate alla tipologia della
Scuola;
- le conoscenze necessarie per la valutazione epidemiologica e l\'inquadramento dei casi clinici anche mediante sistemi
informatici;
- l\'organizzazione e gestione dei servizi sanitari secondo le più recenti direttive, la conoscenza dei principi di asepsi ed
antisepsi e delle problematiche inerenti l\'organizzazione e l\'igiene ambientale delle sale operatorie e dei reparti chirurgici;
- l\'acquisizione di competenze e di esperienza pratica necessaria per una valutazione clinica complessiva del paziente; la
conoscenza degli aspetti medico-legali relativi alla propria professione e le leggi e i regolamenti che governano l\'assistenza
sanitaria.
Lo specializzando deve inoltre acquisire la base di conoscenze necessarie ad organizzare e gestire la propria attività di
Oftalmologo in rapporto alle caratteristiche delle strutture nelle quali è chiamato ad operare;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola:
- l\'acquisizione attraverso il tronco comune delle conoscenze fondamentali rilevanti per l\'esame clinico obiettivo e la
medicina operatoria;
- la conoscenza delle apparecchiature parachirurgiche e lo strumentario chirurgico e dei materiali di sutura nonché delle
tecniche e metodiche parachirurgiche e chirurgiche tradizionali ed avanzate;
- una conoscenza di base e la relativa esperienza pratica necessarie a definire e verificare personalmente sulla base della
valutazione complessiva della malattia e del paziente, una corretta definizione diagnostica della patologia nei singoli pazienti
e l\'indicazione al tipo di trattamento più idoneo in funzione dei rischi, dei benefici e dei risultati per ogni singolo malato;
- essere in grado di affrontare, pianificare e monitorizzare la gestione del percorso riabilitativo;
- essere in grado di affrontare e risolvere le problematiche relative all\'impostazione e gestione del decorso postoperatorio
immediato e dei controlli a distanza sulla base di una valutazione complessiva della malattia e del paziente;
- essere in grado di affrontare in prima persona l\'esecuzione di atti operatori in urgenza; essere in grado di correlare le
attività formative generali caratterizzanti con quelle specifiche caratterizzanti della tipologia della Scuola;
- essere in grado di affrontare, pianificare e monitorizzare la gestione del percorso riabilitativo.
Sono obiettivi della tipologia della Scuola quelli del settore Scientifico Disciplinare MED/30 Malattie Apparato Visivo:
l\'acquisizione di conoscenze teoriche, scientifiche e professionali per lo svolgimento dell\'attività assistenziale nel campo
dell\'Oftalmologia, in età pediatrica e adulta; l\'acquisizione di competenze nel campo dell\'ottica fisiopatologia, della
fisiopatologia, semeiotica strumentale, clinica e terapia delle malattie dell\'apparato visivo, con specifica conoscenza delle
tecniche operatorie in parachirurgia ed in chirurgia oftalmica, delle metodologie microchirurgiche avanzate e di quelle
chirurgiche in ambito ricostruttivo;
- l\'acquisizione di specifiche competenze in oftalmologia d\'urgenza;
- l\'acquisizione di specifiche competenze in Traumatologia Oculare.
Sono obiettivi affini o integrativi:
- l\'acquisizione delle conoscenze di base, di quelle specifiche della classe, di quelle affini, e della relativa esperienza
necessaria per diagnosticare e trattare patologie di interesse comune con le altre tipologie della classe o di altre classi;
- la capacità di riconoscere, diagnosticare ed impostare il trattamento, definendo, in una visione complessiva, la priorità nei
casi di patologie o lesioni multiple in pazienti che richiedono l\'impiego necessario degli specialisti delle tipologie su
ricordate.
Sono attività professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalità della tipologia:
avere prestato attività di assistenza diretta in un reparto di chirurgia generale e di chirurgia d\'urgenza e pronto soccorso
per un periodo di un bimestre ed un periodo di un bimestre in un reparto di medicina interna;
a) almeno 50 interventi di alta chirurgia di cui il 10% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
b) almeno 100 interventi di media chirurgia di cui il 25% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
c) almeno 250 interventi di piccola chirurgia di cui il 40% come primo operatore (sono incluse le procedure di chirurgia
laparoscopica nonché quelle ambulatoriali e in D.H.) Il resto come secondo operatore;
d) almeno 50 interventi di trattamenti laser della retina;
e) almeno 50 interventi di parachirurgia dei vizi di refrazione e/o sul segmento anteriore.
Dimostrare di aver prestato assistenza diretta e responsabile, con relativi atti diagnostici e terapeutici, a un adeguato
numero di pazienti in elezione, critici e in emergenza/urgenza.
Potrà concorrere al diploma dopo aver completato l\'attività chirurgica.
Le attività caratterizzanti elettive a scelta dello studente sono quelle utili all\'acquisizione di specifiche ed avanzate
conoscenze nell\'ambito della specializzazione. Tali attività elettive possono essere svolte in:
* Traumatologia
* Parachirurgia
* Chirurgia del segmento anteriore
* Chirurgia del segmento posteriore
* Chirurgia degli annessi
* Chirurgia dell\'orbita
Le attività di tipo professionalizzante devono rappresentare almeno il 70% del totale dei crediti assegnati.