Lo specializzando deve aver acquisito competenze in statistica medica, igiene, medicina legale, medicina del lavoro, epidemiologia, organizzazione aziendale, demografia, psicologia del lavoro e delle organizzazioni, diritto del lavoro.
L'obiettivo della formazione comune per le discipline della classe è mirato ad acquisire conoscenze dell'inquadramento e caratterizzazione di diversi gruppi di popolazione, della loro organizzazione generale e lavorativa e degli stili di vita, tenendo in considerazione le implicazioni sempre più importanti di tipo psicologico.
Il tutto è finalizzato a realizzare adeguate valutazioni statistiche, analisi di problemi igienistici, medico-legali, lavorati-vi e di rischio, riconoscimenti di idoneità, accertamenti di patologie, di invalidità, ed applicazione di tutti i criteri preventivi così come previsto dalla normativa attuale e dalle sue evoluzioni.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
L'ammissione alla Scuola di Specializzazione avviene in conformità alla normativa vigente recepita nel bando annuale di ammissione al primo anno. Il numero dei posti messi a concorso con finanziamento ministeriale è determinato dalla programmazione nazionale ed è stabilito di concerto tra il Ministero della Salute e il Ministero dell'Università e della Ricerca e dalla successiva ripartizione dei posti tra le singole Scuole. L'Università può integrare i fondi ministeriali con finanziamenti provenienti dalla Regione, da donazioni e/o convenzioni con enti pubblici o privati, associazioni, fondazioni, persone giuridiche private, che siano sufficienti alla corresponsione degli importi per i contratti di formazione specialistica, laddove previsti, per l'intera durata del corso, da iscrivere in bilancio.
Gli iscritti alle Scuole di Specializzazione sono tenuti al pagamento di tasse e contributi per ciascun anno di corso secondo gli importi e le modalità previsti annualmente dagli Organi di Governo dell'Ateneo.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Non previsto.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
Le attività formative si suddividono in attività didattiche (AD) e attività professionalizzanti (AP). Ogni CFU di attività professionalizzante corrisponde di norma ad un impegno per lo studenti di 36 ore; ogni CFU di attività didattica, invece, corrisponde a non meno di 8 ore di lezione frontale.
L'attività di tirocinio si configura per tutta la durata del corso come attività formativa, non può essere sostitutiva di quella del personale di ruolo, ospedaliero o universitario, e deve essere comprensiva della globalità delle attività svolte dal personale strutturato.
Ogni attività formativa, professionalizzante o frontale, si svolge sotto la guida di tutors, designati annualmente dal Consiglio della Scuola. Nello svolgimento delle attività professionalizzanti al soggetto in formazione specialistica sono attribuiti livelli crescenti di responsabilità e autonomia, legati alla maturazione professionale e vincolate alle direttive ricevute dal tutor, d'intesa con i dirigenti responsabili e con la direzione sanitaria delle strutture delle Aziende Sanitarie presso cui si svolge la formazione. L'attribuzione dei livelli di autonomia e responsabilità compete al Consiglio della Scuola in accordo con la Direzioni e i Responsabili delle strutture assistenziali in cui si svolge la formazione, deve riferirsi ad ogni singolo specializzando e non è necessariamente legata ai passaggi di anno. Le attività in autonomia, previste nel piano formativo annuale, sono contemplate nei programmi di attività della struttura nella
quale viene svolta la formazione. In particolare il soggetto in formazione
sottoscriverà tutti gli atti assistenziali eseguiti, dei quali assume la responsabilità in maniera progressiva.
Il percorso formativo inizierà dalla semplice osservazione di atti specialistici fino ad arrivare gradualmente al diretto espletamento di attività specialistiche in autonomia. I livelli di autonomia nell'ambito dell'attività assistenziale sono così definiti:
a)attività di appoggio: quando lo specializzando assiste il personale strutturato nello svolgimento delle sue attività;
b)attività di collaborazione: quando lo specializzando svolge personalmente procedure e attività assistenziali specifiche, sotto il diretto controllo ed in presenza del personale strutturato di riferimento, che assume la funzione di tutor della specifica attività professionale formativa;
c)attività autonoma: quando lo specializzando svolge autonomamente compiti che gli sono stati affidati in modo specifico e puntuale; il tutor di attività, se non presente, deve essere disponibile per la consultazione e l'eventuale tempestivo intervento anche a giudizio dello specializzando.
Tali tipologie di attività devono comunque essere sempre coerenti con le capacità e il livello di formazione dello specializzando e con il progetto di una sua progressione formativa graduale e controllata. Le valutazioni del Tutor, visionate e validate dal responsabile della struttura dove lo specializzando svolge il tirocinio, sono oggetto di periodica supervisione del Direttore della Scuola cui compete la valutazione globale delle capacità raggiunte dal soggetto in formazione specialistica.
La Scuola deve mettere in atto un sistema di valutazione, in cui periodicamente (almeno una volta all'anno) e in maniera documentata, il soggetto in formazione venga valutato sulle conoscenze e sulle competenze acquisite e, più specificamente, sui livelli di autonomia raggiunti. I criteri per la valutazione dello specializzando saranno stabiliti dal Consiglio della Scuola e terranno conto del rispetto del programma formativo, della puntualità, dell'impegno, nonché della progressione culturale, professionale, tecnica e scientifica.
Le date degli appelli di esame saranno calendarizzate, di norma, all'inizio di ogni Anno Accademico. Le valutazioni possono prevedere:
a)Un voto espresso in trentesimi
b)Un giudizio di idoneità
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Lo studente dovrà acquisire i CFU previsti attraverso il superamento di un esame di comprensione scritta e orale secondo il Quadro Comune Europeo di Riferimento e le modalità previste dal Centro Linguistico di Ateneo.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
La competenza acquisita con le attività formative professionalizzanti è sottoposta a valutazione, con modalità stabilite dal Consiglio della Scuola.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Qualora venisse pianificato una parte del percorso formativo all'esterno, al momento del completamento delle attività previste, gli studenti compilano una dettagliata richiesta di riconoscimento che verranno valutati dal Consiglio della Scuola.
Lo studente dovrà riportare accanto ad ogni Insegnamento per il quale chiede il riconoscimento la denominazione dell'esame sostenuto all'estero, la data d'esame, il numero del certificato rilasciato dall'università ospitante ed il tipo di convalida richiesta (F = Frequenza, T = Totale, P = Parziale). La votazione verrà attribuita secondo le tabelle di trasformazione ECTS.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
L'impegno orario minimo richiesto per la formazione specialistica è pari a quello previsto per il personale medico del SSN a tempo pieno. Lo specializzando deve svolgere un programma settimanale che si articola secondo quanto stabilito dal Consiglio della Scuola, coerentemente con l'organizzazione delle strutture presso cui si svolgono le attività di tirocinio. Nello svolgimento di tutte le attività di tirocinio, il soggetto in formazione è tenuto a esibire un tesserino identificativo, analogamente al personale strutturato.
Sono previsti idonei sistemi di controllo dell'orario. L'accertamento dell'orario spetta al Responsabile dell'Unità Operativa in cui il soggetto in formazione specialistica opera. Il Direttore della Scuola acquisisce dalla struttura dove lo specializzando svolge attività professionalizzante gli accertamenti di frequenza.
Le eventuali assenze sono disciplinate dalla normativa vigente.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Non previsto.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Non previsto.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
La prova finale consiste nella discussione di un elaborato e tiene conto dei risultati degli esiti degli esami finali previsti dal percorso formativo.
L'elaborato può essere redatto in lingua straniera (inglese) previa autorizzazione da parte del Direttore della Scuola.
In ogni caso, il candidato dovrà presentare una sinossi in italiano.
Relatore degli elaborati possono essere tutti i docenti titolari di insegnamento.
La composizione delle Commissioni per gli esami di diploma di specializzazione, dovrà essere conforme a quanto previsto dalla vigente normativa.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Non previsto.
Servizi di tutorato
Il tutor è, di norma, un medico specialista della disciplina oggetto della specializzazione che opera in qualità di dirigente medico nelle varie unità operative assistenziali dove ruotano gli specializzandi, al quale è affidata la guida dello specializzando nelle attività formative, deliberate dal Consiglio della Scuola. Il ruolo di tutor viene affidato annualmente dal Consiglio della Scuola e implica la conoscenza da parte del tutor del funzionamento globale della stessa. I tutor sono designati sulla base di requisiti di elevata qualificazione scientifica, di adeguato curriculum professionale, di documentata capacità didattico- formativa.
Si possono identificare tutor di percorso e tutor di attività.
A ciascun soggetto in formazione viene assegnato un tutor di percorso. In caso di rotazione in strutture diverse, allo specializzando viene assegnato un tutor di percorso per ciascun periodo di rotazione. I tutor di percorso sono i referenti dello specializzando nella struttura in cui si svolgono le attività pratiche (stage, attività professionale, etc.). Hanno il compito di accompagnarlo nel suo inserimento nel gruppo di lavoro, verificarne la presenza, pianificarne le attività, valutarne i comportamenti e i risultati che dovranno essere documentati al fine di essere trasmessi alla Direzione della Scuola. In particolare sono compiti principali del tutor di percorso:
a)cooperare con il Direttore dell'Unità Operativa/Servizio nella realizzazione dei compiti formativi e didattici interagendo in prima persona con lo specializzando;
b)essere di riferimento allo specializzando per tutte le attività cliniche e gli atti professionali, svolgendo attività di supervisione in relazione ai livelli di autonomia attribuiti concorrere al processo di valutazione dello specializzando;
c)coordinare i tutor di attività.
I tutor di attività affiancano il soggetto in formazione nello svolgimento di singole attività non continuative. I responsabili delle unità operative o delle strutture collegate o complementari parte della rete formativa, hanno il compito di coordinare le attività dei tutor di attività locali. È prevista la periodica proposizione di incontri formativi ed organizzativi con i tutor al fine di armonizzarne le attività di tutorato e le modalità di articolazione delle stesse.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Le informazioni e gli avvisi utili agli Studenti ed al Personale docente saranno pubblicate sulle pagine web istituzionali previste dalla Scuola di Scienze della Salute Umana. In ogni caso è garantito l'accesso ai seguenti documenti:
-Ordinamento Didattico
-Regolamento didattico
-Programmazione Didattica
-Calendario delle attività didattiche programmate
-Programmi delle attività formative
-Date degli appelli di esame
Valutazione della qualita'
La Scuola adotta le procedure di assicurazione della qualità previste da ANVUR e regolate dalla normativa vigente.
Altro
Copertura assicurativa per i rischi professionali, responsabilità civile contro terzi e gli infortuni e adempimenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
La copertura assicurativa, per le attività specificatamente didattico-formative svolte dal soggetto in formazione presso le strutture universitarie, è a carico dell'Ateneo. Tutto ciò che concerne la copertura assicurativa per i rischi professionali, per la responsabilità civile contro terzi e gli infortuni connessi all'attività assistenziale svolta nelle Strutture Sanitarie è regolato dalla vigente normativa in materia.
Lo specializzando, dopo l'immatricolazione e comunque prima dell'inizio del corso, è tenuto a espletare i seguenti adempimenti obbligatori in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro:
a)Visita di idoneità psico-fisica coerente con i rischi e gli obiettivi specifici della Scuola.
b)Formazione in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Per la tipologia MEDICINA DEL LAVORO (articolata in quattro anni di corso), gli obiettivi formativi sono i seguenti:
obiettivi formativi di base:
- l'acquisizione di conoscenze mirate di fisica, chimica generale ed inorganica, fisica e chimica applicate, fondamenti chimici delle tecnologie, ingegneria chimica, ingegneria delle tecnologie e sistemi di lavorazione, ingegneria sanitaria ed ambientale, fisiologia, biochimica generale, clinica e molecolare, tossicologia, genetica medica, microbiologia, anatomia patologica, tecniche e medicina di laboratorio, psicologia ed informatica;
- conoscere ed applicare la metodologia epidemiologica per la sorveglianza ed il controllo delle malattie e degli infortuni negli ambienti di lavoro;
- conoscere la storia naturale, la frequenza, l'impatto sulla qualità della vita, l'impatto sociale e sanitario delle principali patologie correlate al lavoro con particolare riferimento all'idoneità lavorativa e alla riabilitazione;
- valutare i fattori di tipo genetico, ambientale e comportamentale che influenzano la salute dei lavoratori e conoscerne il meccanismo d'azione;
- conoscere ed applicare le principali metodologie cliniche, di laboratorio e strumentali, al fine di valutare lo stato di
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salute dei lavoratori;
- conoscere ed applicare le principali normative in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
- conoscere ed applicare i modelli di prevenzione primaria, secondaria e terziaria e di promozione della salute nei luoghi di lavoro;
- conoscere ed applicare i principi dell'etica e della deontologia professionale;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola:
inquadrare adeguatamente tutti fattori di rischio chimici, fisici, biologici e comportamentali relativi agli ambienti di lavoro per le diverse tecnologie, sistemi di lavorazione ed impiantistica; comunicare ai lavoratori i rischi sanitari cui sono soggetti; esprimere giudizi di idoneità, inidoneità e idoneità con prescrizioni per le diverse mansioni ed essere in grado di individuare i lavoratori ipersuscettibili; organizzare e gestire un Servizio di Medicina Preventiva dei lavoratori aziendale o pubblico;
saper gestire i rapporti con: datore di lavoro, responsabile del servizio prevenzione e protezione, responsabile dei lavoratori per la sicurezza, servizio pubblico di Medicina del Lavoro, enti assicurativi ed assistenziali, autorità giudiziaria; impostare la sorveglianza sanitaria ed il monitoraggio biologico per i lavoratori a rischio alla luce di adeguati studi tossicologici e genetici; informare i lavoratori degli accertamenti sanitari e riferirne i risultati; raccogliere un'accurata anamnesi lavorativa, espletare un completo esame clinico, selezionare le indagini diagnostiche, esprimere diagnosi cliniche mirate individuando eventuali nessi causali con i rischi lavorativi, ambientali o non occupazionali; analizzare le cause, porre le diagnosi ed avviare la terapia d'urgenza per gli infortuni professionali; formulare indicazioni per terapia ed il recupero clinico e funzionale di lavoratori con patologie od infortuni professionali; compilare certificati e referti secondo le normative;
impostare indagini epidemiologiche per individuare modificazioni dello Stato di salute o di benessere dei lavoratori in funzione di rischi lavorativi; consigliare adeguatamente misure preventive, ergonomiche, organizzative e dispositivi di protezione individuale.
Sono obiettivi affini o integrativi:
l'acquisizione di conoscenze competenze mirate di medicina interna e delle branche specialistiche riguardanti tutti gli organi ed apparati in modo da saper inquadrare e diagnosticare disfunzioni e patologie interferenti o legate alle attività lavorative; la capacità di interagire con medici e specialisti delle diverse branche delle classi sanitarie e della tipologia della classe.
Sono attività professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalità didattiche della tipologia:
- Attività clinica, che deve essere svolta per almeno due anni presso l'Azienda di riferimento e comprendere:
- Diagnostica per immagini: partecipazione alla valutazione di 60 esami
- Fisiopatologia cardiocircolatoria: partecipazione all'esecuzione e alla valutazione di 90 esami
- Fisiopatologia respiratoria: partecipazione all'esecuzione e alla valutazione di 90 esami
- Audiologia: partecipazione all'esecuzione ed alla valutazione di 80 esami
- Allergologia: partecipazione all'esecuzione ed alla valutazione di 60 esami
- Attività clinico-diagnostica di Medicina del Lavoro: partecipazione all'esecuzione di 120 visite in reparto clinico, Day Hospital od ambulatori.
- Sorveglianza sanitaria: partecipazione all'esecuzione di 80 visite.
- Ergoftalmologia: partecipazione all'esecuzione ed alla valutazione di 60 esami.
- Partecipazione all'effettuazione e valutazione, presso enti pubblici o privati di: 6 sopralluoghi, 2 indagini ambientali, 2 valutazioni del rischio, 2 piani di sorveglianza sanitaria, 2 analisi statistico-epidemiologiche e relative relazioni sanitarie su dati anonimi collettivi, 2 iniziative di informazione e formazione, 2 valutazioni del rischio infortunistico.
- Attività clinico-diagnostica medico-chirurgica e specialistica: partecipazione alla valutazione di 120 pazienti, in regime di Day Hospital o degenza in reparti clinici.
- Riabilitazione: Partecipazione alla valutazione ed al trattamento riabilitativo di 15 pazienti.
- Emergenza e Pronto soccorso: seguire pazienti per emergenze di medicina, cardiologia, oftalmologia con stage di due mesi.
- Partecipazione alla valutazione di 120 esami di tossicologia occupazionale (monitoraggio biologico), patologia clini-ca, neurofisiologia e neuropsicologia.
- Partecipazione alla valutazione di dati aziendali, questionari e check-list per la valutazione dello stress lavoro-correlato.
- Partecipazione alla predisposizione ed implementazione di protocolli aziendali di promozione della salute, con parti-colare riferimento all'abuso di sostanze nocive (alcol e droghe) in ambito lavorativo per le mansioni rischio.
Lo specializzando potrà concorrere al diploma dopo aver completato le attività professionalizzanti.
Lo specializzando, nell'ambito del percorso formativo, dovrà apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al fine di raggiungere una piena maturità e competenza professionale che ricomprenda una adeguata capacità di interpretazione delle innovazioni scientifiche ed un sapere critico che gli consenta di gestire in modo consapevole sia l'assistenza che il proprio aggiornamento; in questo ambito potranno essere previste partecipazione a meeting, a congressi e alla produzione di pubblicazioni scientifiche e periodi di frequenza in qualificate istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione.