Gestione della fase preanalitica:
1. Valutare la conformità del campione in fase preanalitica nei seguenti ambiti diagnostici: immunometria, microbiologia , sieroimmunologia , immunologia, Microbiologia, Anatomia patologica, citologia, tossicologia forense..
2. Preparare il campione all’analisi da effettuare nei diversi ambiti diagnostici in studio;
Esecuzione e gestione Fase Analitica:
1. Eseguire le analisi indicate dai protocolli in atto nei diversi ambiti diagnostici, applicando le tecniche studiate sotto la guida e la supervisione dei tutor clinici di riferimento.
2. Valutare la qualità della seduta analitica e/o del singolo campione applicando le conoscenze acquisite.
In particolare , nei singoli ambiti diagnostici lo studente durante il tirocinio acquisirà le competenze qui di seguito descritte:
Laboratorio IMMUNOMETRIA
1. Validare la specifica curva di calibrazione,
2. Validare le sedute analitiche applicando le regole di accettabilità dei controlli effettuati,
3. Eseguire in manuale i seguenti dosaggi:
a. Cortisolo urinario,
b. macroprolattina,
c. Test di gravidanza,
d. Estradiolo urinario,
4. Eseguire test in automatico
5. Descrivere i principi dei metodi analitici utilizzati nell’ambito delle reazioni immunoenzimatiche (ELISA) uitlizzati nel settore ( metodi competitivi e non compettitivi, sistemi di rivelazione in chiemioluminescenza, elettrochemioluminescenza e immunofluorescenza)
Laboratorio di Tossicologia Forense
1. Gestire i campioni in catena di custodia afferenti al Laboratorio di Tossicologia Forense
2. Eseguire i seguenti test in Tossicologia Forense applicando i principi etici e deontologici della disciplina:
a. Dosaggio alcolemico in campioni ematici
b. Analisi estrattiva per la ricerca della Cocaina e principali metaboliti su materiale cheratinico
c. Analisi estrattiva per la ricerca del Metadone e principali metaboliti su materiale cheratinico
d. Analisi estrattiva per la ricerca della Morfina e principali metaboliti su materiale cheratinico
e. Analisi estrattiva del principio attivo della Cannabis su materiale cheratinico
f. Analisi immunoenzimatica di liquidi biologici su strumentazione automatizzata
g. Estrazioni specifiche per la conferma del dato analitico ottenuto con metodo immunoenzimatico
h. Approccio metodologico ai casi di “overdose”
i. Analisi estrattiva degli indicatori di uso e abuso alcolico su materiale cheratinico
j. Analisi estrattiva su liquidi biologici per la ricerca del GHB
k. Valutazione quantitativa dell’Ossido di Carbonio su sangue di soggetti intossicati
3. Descrivere i principali metodi analitici utilizzati e l’utilità dei test effettuati
4. Conservazione ed eliminazione dei campioni analizzati
Laboratorio di Allergologia e autoimmunità:
1. Applicare i principi analitici utilizzati in Immunologia e in particolare in
Allergologia Molecolare e nella tipizzazione linfocitaria delle Malattie Linfoproliferative di tipo B
2. Applicare i principi analitici nella diagnostica in vitro per la ricerca di:
i. autoanticorpi Anti- Nucleari ( ANA)
ii. Anti-DsDNA e Anti-Antigeni Nucleari Estraibili (ENA)
iii. autoanticorpi nelle Epatopatie Autoimmuni e Malattie Colestatiche
Laboratorio di Anatomia Patologica:
1. Valutare la conformità del campione in fase preanalitica,
2. preparazione di inclusi in paraffina: campionamento, processazione, inclusione,
3. allestimento di vetrini da incluso: taglio al microtomo,
4. applicare la colorazione di base in ambito istologico: ematossilina-eosina,
5. applicazione delle principali tecniche analitiche di immunoistochimica,
6. applicazione delle principali colorazioni utilizzate in ambito anatomo-patologico,
7. istochimica,
8. descrivere le caratteristiche morfologiche di un preparato istologico,
9. estemporanea: allestimento di vetrino al criostato,colorazione con ematossilina-eosina,
10. adottare le norme di sicurezza nell'ambito specifico.
Citologia
1. valutare la conformità del campione in fase preanalitica
2. citologia urinaria:allestimento vetrino e colorazione Papanicolau.
3. Allestimento vetrino per esame FISH
4. citologia in fase liquida di liquidi di varia natura: allestimento vetrino e colorazione papanicolau o ematossilina eosina
5. pap test in fase liquida:allestimento vetrino e colorazione Papanicolau
6. allestimento di citoincluso
7. adottare le norme di sicurezza nell'ambito specifico
Microbiologia
1. Allestire colture, (mediante le varie tecniche di semina apprese), sospensioni batteriche e preparati microscopici su vetrini portaoggetti.
2. Colorare i preparati microscopici allestiti con la colorazione di Gram e riconoscere, all’osservazione al microscopio, le più comuni forme batteriche ( stafilococchi, streptococchi, bacilli Gram-negativi o Gram-positivi).
3. Eseguire antibiogrammi secondo la metodica di Kirby - Bauer della diffusione in agar.
4. Utilizzare la tecnologia MALDI-TOF per l’identificazione dei microrganismii isolati da materiali patologici.
5. Applicare procedure e norme di sicurezza, relative al rischio biologico, utilizzate in laboratorio al fine di prevenire eventuali incidenti e mettere in grado gli altri operatori di lavorare in sicurezza
Sieroimmunologia:
1. Diagnostica sierologica di infezione a trasmissione sessuale:Lue test I° e II° livello:Strumento Immulite ( metodica Chemiluminescenza),RPR,TPHA ,(test di Emoagglutinazione Indiretta e Flocculazione)
2. Diagnostica sierologica di infezione da HIV: strumento Centaur (metodica Chemiluminescenza) e test di conferma Western Blot.
3. Diagnostica sierologica di infezione da Toxoplasmosi:strumento Liaison (metodica chemiluminescenza) e test di Remington (Immunofluorescenza):
4. Diagnostica sierologica di infezione da EBV: screening con metodica ELISA su piastra, Monotest, antigeni precoci ( EAIgG, EAIgM) e EBNA.
Gestione fase post-analitica:
1. Descrivere tutte le metodiche analitiche incontrate e le condizioni di validazione degli esami .
2. valutare l’affidabilità dei dati ottenuti,
3. applicazione di protocolli di fine lavoro relativi a stoccaggio dei campioni, chiusura e manutenzione degli strumenti, ordine e pulizia del posto di lavoro.
4. osservare le regole comportamentali adeguate nel mantenimento della postazione di lavoro assegnata.
5. Applicare la normativa e i regolamenti relativamente alla sicurezza in particolare riferimento al rischio biologico.
Prerequisiti
aver sostenuto l'esame di Tirocinio I, aver frequentato tutto il corso di Tirocinio II
Metodi Didattici
formazione sul campo in laboratori biomedici del SSN sotto la guida di tutor clinici e secondo il regolamento di tirocinio approvato
Altre Informazioni
il tirocinio è regolato da apposito regomaento
Modalità di verifica apprendimento
Al fine della valutazione finale , lo studente è tenuto a
Documentare la propria presenza in laboratorio consegnando al ReP i fogli di presenza e libretto di tirocinio previa supervisione da parte del tutor.
Laddove possibile, effettuare una prova pratica concordata con il tutor
preparare una breve relazione così strutturata:
• breve descrizione delle le attività principali che vengono effettuate nel laboratorio che ha frequentato,
• descrizione delle esperienze effettuate in tirocinio;
consegnare ai tutor la relazione entro un mese dalla fine del tirocinio,
Approfondire un argomento assegnato e preparare una presentazione in power point da esporre in sede di esame.
I tutor esprimono valutazioni in riferimento alla relazione, al comportamento e alla eventuale prova di abilità, laddove eseguita. Tali valutazioni sono consegnate al Responsabile del Tirocinio.
La valutazione finale verrà effettuata in sede di esame durante il quale lo studente presenterà l’argomento di approfondimento assegnatogli . Essa terrà conto di tale prova oltre che della valutazione effettuata dai tutor durante il periodo di tirocinio.