Le Altre attività, quali informatica, attività seminariali, stage, ecc. sono attività obbligatorie condotte anche in sinergia con gli altri Atenei presenti nella Regione Toscana.
Contenuto del corso
Le Altre attività, quali informatica, attività seminariali, stage, ecc. sono attività obbligatorie condotte anche in sinergia con gli altri Atenei presenti nella Regione Toscana.
Contenuto del corso
1) gestione del rischio clinico e la qualità nei processi clinico assistenziali e Organizzativi
2) Approccio al paziente secondo la filosofia ABCDE; pianificazione assistenziale standard per il paziente critico.
3) Approccio alla filosofia ABCDEF Bundle;
Applicazione dell’Algoritmo BLSD
Contenuto del corso
Le Altre attività, quali informatica, attività seminariali, stage, ecc. sono attività obbligatorie condotte anche in sinergia con gli altri Atenei presenti nella Regione Toscana.
A cura di Caminati A. et al “Risk management. Manuale teorico-pratico per le professioni dell’assistenza” Carocci – 2007
AA.VV. “Apprendere dagli errori. Un viaggio nella sicurezza del paziente attraverso storie di eventi avversi” – Il Pensiero Scientifico Editore- 2015
Del Poeta G. et al “Il risk management nella logica del governo clinico” - McGrawHill – 2006
Ministero della Salute (MDS):documenti e le raccomandazioni elaborate dal MDS nelle cartelle “Raccomandazioni MDS” e “DocumentiMDS” e Glossario
Dispach regionale per infermiere centrale operativa
Barr j., Barnes
Daly M.A.,
Roadmap
for implementing
the new ABCDEF Bundle in
your ICU. Society of Critical
Care Medici
Finfer S.R., Vincent J.L.,
Slutsky A.S., Ranieri M.,
Ventilator induced Lun
ginjury. The New England
Journal of Medicine
Bambi S., Lucchini A., Rasero
L., Weaning da ventilazione
meccanica a breve e lungo
termine nei pazienti adulti.
Aggiornamenti. Scenario
Giusti G.D., Beneton M.,
Guida al monitoraggio di area
critica. Maggioli Editore
Bulleri E., Fusi C., Manuale di
monitoraggio grafico della
ventilazione meccanica.
Fare libri Editore.
la bibliografia di riferimento specifica viene fornita dal singolo docente dell'attività didattica
Obiettivi Formativi
gli obiettivi sono specifici in relazione alla attività didattica
Obiettivi Formativi
gli obiettivi sono specifici in relazione alla attività didattica
Obiettivi Formativi
Offrire un quadro generale di metodologie, strumenti e strategie per il governo clinico; sensibilizzare il futuro professionista infermiere all’impatto degli eventi avversi sulla salute pubblica e sull’importanza della loro segnalazione.
L’obiettivo generale è quello di promuovere lo sviluppo del pensiero e del ragionamento critico riguardo l’assistenza infermieristica in area critica. Inoltre, questa attività formativa intende implementare la conoscenza dei percorsi diagnostici assistenziali dei maggiori quadri di acuzie associati a compromissione delle funzioni vitali, proponendo casi clinici che verranno analizzati a partire dal soccorso territoriale (118), all’accesso in Ospedale (DEA – Pronto Soccorso) per concludersi in Terapia Intensiva. Si avrà in tal modo una descrizione complessiva di tutta la fase rianimatoria con un’analisi degli snodi decisionali e dell’individuazione delle priorità, nei diversi setting, caratteristici dei singoli quadri clinici proposti. I contenuti sono fortemente intergrati con l’Insegnamento E2
Consolidare le conoscenze necessarie per l’applicazione
della filosofia ABCDEF
Bundle, in riferimento alla
gestione del paziente
critico\complesso.
Lo studente, alla fine del corso, sarà in grado di attuare la sequenza BLSD, di utilizzare il defibrillatore e di effettuare ventilazioni con il pallone Ambu
Obiettivi Formativi
gli obiettivi sono specifici in relazione alla attività didattica
Prerequisiti
nessuno
Prerequisiti
nessuno
Prerequisiti
nessuno
Metodi Didattici
Lezione frontale , lavori in piccoli gruppi, discussione in plenaria e discussione con esperto
Metodi Didattici
Lezione frontale, interattiva, attività seminariale, laboratorio
Metodi Didattici
Lezione direttiva e interattiva, simulazione di un audit clinico assistenziale.
Lezione interattiva; durante la presentazione del quadro clinico verranno coinvolti gli studenti tramite discussione guidata o dibattito e verranno forniti gli elementi bibliografici per l’approfondimento del singolo caso.
Lezione interattiva e laboratorio a gruppi
Metodi Didattici
Lezione frontale , lavori in piccoli gruppi, discussione in plenaria e discussione con esperto
Altre Informazioni
nessuna
Altre Informazioni
nessuna
Modalità di verifica apprendimento
Lezione frontale, interattiva, attività seminariale, laboratorio
Modalità di verifica apprendimento
ogni attività prevede l'accertamento delle competenze tramite relazioni scritte.
Modalità di verifica apprendimento
L’esame sarà svolto all’interno dell’esame di “Attività Formative Professionalizzanti 3”, che è propedeutico per l’accesso all’esame finale. E’ finalizzato alla valutazione delle conoscenze e delle abilità acquisite in riferimento agli obiettivi dei tre anni di corso; ha per oggetto i contenuti disciplinari degli insegnamenti del 1°, 2° e 3° anno di corso.
L’esame prevede una Prova Orale che consiste nella dissertazione di un caso clinico-assistenziale e una Prova pratica con simulazione di una procedura assistenziale. La prova è superata con un punteggio minimo di 18 e un massimo di 30.
Il tirocinio, considerato a valutazione positiva se lo studente raggiunge un punteggio compreso tra 18 e 30 per ogni singola esperienza, partecipa per il 40% alla valutazione complessiva dell’esame finale.
Range punti
Prova min. 18 max 30
Tirocinio min. 18 max 30
Il voto finale dell’esame di Attività Professionalizzanti è attribuito con una media ponderata tra le suddette prove ed espresso in trentesimi.
Modalità di verifica apprendimento
Per ogni esperienza sono previste modalità diversificate e sono dichiarate nel Catalogo dell'Offerta Formativa
La gestione del rischio clinico:
• Concetti generali del governo clinico
• Glossario del rischio clinico
• Strumenti operativi e organizzativi per la gestione del rischio clinico, errori e responsabilità
Sistema Qualità in Azienda Sanitaria Strumenti della Qualità:
• Le campagne del GRC toscano
La conduzione dell’Audit Rischio Clinico:
• Preparare un Audit clinico assistenziale
• Condurre un Audit clinico assistenziale
• Presentare i risultati di un Audit clinico assistenziale
Approccio al paziente secondo la filosofia ABCDE nei setting del soccorso territoriale e del DEA; pianificazione assistenziale standard per il paziente critico.
Verranno trattati i casi clinici riguardanti:
• Ustioni/Politrauma
• IMA (ACR)
• Stroke
• CCH
• NCH
• Sepsi
• Insufficienza respiratoria
• CH maggiore
• Intossicazioni
• Emergenza Intraospedaliera
Per ogni quadro clinico verranno trattati i seguenti aspetti:
• Descrizione dell’evento e presentazione clinica
• Fase soccorso territoriale secondo ABCDE
• Fase soccorso ospedaliero: Triage e ammissione, gestione in DEA – PS
• Inquadramento diagnostico con richiami di fisiopatologia
• Ammissione e pianificazione assistenziale in Terapia Intensiva
Approccio alla filosofia ABCDEF Bundle:
•Gestione avanzata
delle vie aeree
e ventilazione meccanica;
•Complicanze in
seguito alla ventilazione
meccanica;
•Weaning respiratorio
nel paziente complesso;
•Cleaning delle vie
aeree;
•Low sedation nel
paziente complesso e relative complicanze;
•Delirium nel paziente
complesso;
•Early mobilization nel
paziente complesso;
L’importanza della
famiglia nelle Terapie
Intensive, Pet Therapy
e Terapia Intensiva aperta
Applicazione dell’Algoritmo BLSD
- segni dell’ attacco cardiaco
- catena della sopravvivenza
- defibrillatore
- sequenza BLSD
- ventilazioni e compressioni