Dimostrazioni e esercitazioni per lo sviluppo di competenze infermieristiche nella gestione accessi venosi.Dimostrazioni ed esercitazioni per la gestione avanzata delle lesioni cutanee.
Contenuto del corso
GESTIONE CATETERE VENOSO CENTRALE: PICC, CVC, PORT
Gestione e prevenzione paziente a rischio o portatore di lesioni cutanee
Manuale GAVeCeLT di PICC e MIDLINE - Indicazioni, impianto e gestione (versione in lingua italiana )di Pittiruti - Scoppettuolo - 2016 Brunner-Suddarth Infermieristica medico-chirurgica vol. 1 e 2; Casa Editrice Ambrosiana, 2010Ulcere da pressione: prevenzione e trattamento, Linee guida Regione Toscana, rev. 2016
Lo studente, in un ambiente protetto, acquisirà capacità/abilità inerenti le competenze tecnico professionali assistenziali relative ai contenuti sviluppati nei moduli di infermieristica, necessarie alla pratica professionale
Obiettivi Formativi
Acquisizione di competenze su:Gestione lesioni cutanee; assistenza alla persona con lesione cutaneeGestione accessi venosi;
controllo complicanze; assistenza alla persona prima, durante e dopo terapie antiblastiche e nutrizione parenterale.
Obiettivi Formativi
LO STUDENTE AL TERMINE DEL SEMINARIO DOVRA' ESSERE IN GRADO DI:
VALUTARE PREVENIRE E O GESTIRE IL PAZIENTE A RISCHIO O PORTATORE DI LESIONI CUTANEE
-
Prerequisiti
Nessuno
Prerequisiti
NO
Metodi Didattici
Esercitazioni, simulazioni, lavori di gruppo, lezioni frontal
Metodi Didattici
Lezione interattiva e dimostrazione pratica
Metodi Didattici
LEZIONI FRONTALI, DISCUSSIONE CASI
LEZIONI FRONTALI DISCUSSIONE CASI CLINICI
Altre Informazioni
Nessuna
Modalità di verifica apprendimento
Verifica scritta e/o orale e/o verifica pratica
Modalità di verifica apprendimento
L’esame sarà svolto all’interno dell’esame di “Attività Formative Professionalizzanti 2”, che è propedeutico per l’accesso al terzo anno di corso. L’esame ha per oggetto i contenuti disciplinari degli insegnamenti del 1°, 2° anno di corso. L’esame prevede una Prova Orale che consiste nella dissertazione di un caso clinico-assistenziale e di una Prova pratica con simulazione di una procedura assistenziale. La prova è superata con un punteggio minimo di 18 e un massimo di 30. Il tirocinio, considerato a valutazione positiva se lo studente raggiunge un punteggio compreso tra 18 e 30 per ogni singola esperienza, partecipa per il 40% alla valutazione complessiva dell’esame finale. Range punti:Prova min. 18 max 30Tirocinio min. 18 max 30Il voto finale dell’esame di Attività Professionalizzanti è attribuito con una media ponderata tra le suddette prove ed è espresso in trentesimi.
Modalità di verifica apprendimento
VERIFICA SCRITTA CON DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
VERIFICA SCRITTA CON DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA ED UNA APERTA
Programma del corso
Le attività di laboratorio costituiscono una forma di attività interattiva, indirizzata a un piccolo gruppo di studenti, coordinata da un tutor professionale, in collaborazione con infermieri esperti, con la finalità di far acquisire tecniche e comportamenti specifici della formazione professionalizzante ed esercitarsi in un ambiente protetto sulle tecniche inerenti all’assistenza infermieristica nell’ambito, principalmente, della medicina generale e della chirurgia generale. Sono previste anche simulazioni o analisi critica guidata di casi clinici sui contenuti sviluppati nei moduli dell’anno di corso.
Elenco delle procedure oggetto di esercitazione programmata:
Gestire il monitoraggio continuo (invasivo e non) dei parametri vitali;
Effettuare le cure igieniche al paziente con problemi alla mucosa orale; • Effettuare un bendaggio elastocompressivo e posizionare le calze antiembolo • Effettuare un elettrocardiogramma; • Eseguire una tricotomia; • Gestire i drenaggi chirurgici addominali; • Gestire il catetere venoso centrale; • Gestire il drenaggio toracico; • Gestire il processo di somministrazione degli emoderivati; • Gestire il trasferimento del paziente dalla sala operatoria al reparto; • Gestire il trasferimento del paziente in O2 terapia continua; • Gestire l’areosolterapia; • Gestire l’ossigenoterapia attraverso il sondino nasofaringeo, occhiali, maschera, maschera di Venturi; • Gestire la colonstomia; • Gestire la dieta personalizzata; • Gestire la nutrizione per via naso-gastrica e gastrostomica; • Gestire la PEG; • Gestire la terapia antiblastica; • Gestire la terapia orale; • Gestire la terapia per via endovenosa; • Gestire la terapia per via intradermica; intramuscolare e sottocutanea • Gestire la terapia per via rettale; • Gestire la terapia per via topica; • Gestire le lesioni da decubito e le medicazioni complesse (lesioni da decubito, ulcere vascolari); • Istruire alla tosse efficace e alla detersione dell’albero bronchiale; • Preparare e monitorare la persona sottoposta a indagini ecografiche; endoscopiche,radioisotopiche radiologiche • Preparare e monitorare la persona sottoposta a indagini esplorative ed evacuative (toracentesi, paracentesi, rachicentesi, biopsie, ago, aspirato); • Preparare e monitorare la persona sottoposta a intubazione oro/nasotracheale; • Preparare il sondino naso-gastrico
Programma del corso
Gestione delle lesioni cutanee_ Le lesioni cutanee: inquadramento epidemiologico, meccanismi d’insorgenza, classificazione e valutazione, fisiologia della riparazione tissutale, gli esiti infermieristici da definire e monitorare, tipologia di medicazioni e dei dispositivi VAC .Gestione accessi venosi_ tipologie e caratteristiche dei vari dispositivi; possibili complicanze;
controllo delle complicanze; assistenza alla persona prima, durante e dopo terapie antiblastiche e nutrizione parenterale.
Programma del corso
EPIDEMIOLOGIA ITALIA
VALUTAZIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO
INTERVENTI PREVENTIVI
VALUTAZIONE E CLASSIFICAZIONE DELLE LESIONI
LESIONI DA DECUBITO, VASCOLARI, TRAUMATICHE,USTIONI,PIEDE DIABETICO
PRINCIPALI CLASSI DI MEDICAZIONI AVANZATE
TERAPIA NPV